Su proposta di Benedetta Albanese, consigliere delegato al Patrimonio, la Città Metropolitana di Firenze ha espresso, con apposito atto deliberativo, piena condivisione all’orientamento dell’Amministrazione Comunale di Sesto Fiorentino, rappresentata dal Commissario Straordinario e dalla Regione Toscana, in merito alla nuova destinazione urbanistica “produttiva” da imprimere all’area e agli immobili sede dell’attuale Liceo Agnoletti, di proprietà della Città Metropolitana.
Ad acquisire quell’area ha manifestato interesse e disponibilità la società Eli Lilly Italia – ha spiegato Benedetta Albanese – una delle più importanti aziende farmaceutiche mondiali, caratterizzata da un forte orientamento alla ricerca e allo sviluppo di farmaci innovativi, nonché da una radicata e consolidata tradizione di collaborazione e dialogo con gli Enti e le Istituzioni locali, tesa a valorizzare lo sviluppo scientifico, socio-sanitario ed economico.
L’affiliata italiana di Eli Lilly and Company espanderebbe il proprio insediamento di Sesto Fiorentino nel terreno dove ha sede attualmente il liceo, con conseguente aumento delle attuali capacità produttive, diversificazione delle linee di produzione nonché incremento occupazionale sia in termini numerici che qualitativi, con ricadute positive sul territorio della Città Metropolitana e sul tessuto economico-produttivo di tutta la Regione.
In seguito al protocollo d’intesa sottoscritto tra Regione Toscana, Città Metropolitana, Comune di Campi Bisenzio, Comune di Sesto Fiorentino e Università degli Studi di Firenze, sarà realizzata la nuova sede del Liceo Scientifico “Enriques Agnoletti” nel Comune di Sesto Fiorentino, all’interno dell’area del Polo Scientifico e Tecnologico dell’Università, da adibire a sede unica del Liceo, con soppressione della sede secondaria situata nel Comune di Campi Bisenzio.
Il protocollo prevede che il nuovo plesso scolastico sia finanziato dalla Regione Toscana, con uno stanziamento di Euro 10.000.000,00, e dalla Città Metropolitana di Firenze, che contribuirà esclusivamente con il ricavato derivante dall’alienazione dell’immobile.
Per Stefania Collesei (Pd) “siamo davanti a un’operazione intelligente, che consente il consolidamento di un polo di studio, con collegamento all’Università in un quadrante strategico”.
Voto “pienamente favorevole” da Riccardo Lazzerini (Territori Beni Comuni), perché “meglio costruire scuole che inceneritori”.
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