Campi Bisenzio, Mastro Cicciaio con polemiche

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TuttoSesto pubblica per la prima volta una notizia riguardante Campi Bisenzio ed è subito polemica.

L’occasione era quella riguardante la gara di barbecue denominata “Mastro Cicciaio” promossa dalla squadra amatoriale ASD Amatori Lanciotto con il patrocinio del Comune di Campi Bisenzio.

La notizia ha suscitato le ire della signora Paola Re di Tortona che ci ha inviato la seguente mail che, per dovere di cronaca, pubblichiamo integralmente.

Invitiamo i cittadini campigiani e non ad esprimere la loro opinione.

Per quel che ci riguarda, al di là della soddisfazione legata alla consapevolezza di avere un seguito addirittura in Piemonte, solo un invito ad evitare gli integralismi che non portano mai a niente di buono:

Gentili signori e signore,

ho appreso dai mezzi di informazione  http://tuttosesto.net/campi-bisenzio-l8-maggio-il-primo-mastro-cicciaio/ che Domenica 8 Maggio a Campi Bisenzio (FI) si è svolto il primo “Mastro Cicciaio”, gara di barbecue promossa dalla squadra amatoriale ASD Amatori Lanciotto con il patrocinio del Comune di Campi Bisenzio. “Barbecue, brace e salsiccia saranno forniti dall’organizzazione. (…) In palio ci sarà un buono da spendere presso la macelleria “Dini” ed un trofeo.”

Il fior fiore della manifestazione si coglie nella giuria composta, come prevedibile, da 4 macellai ma, come non prevedibile, dal Fossi Emiliano e Nucciotti Riccardo rispettivamente Sindaco e Assessore di Campi Bisenzio;

Come se non bastassero le sorprese, “Raggiunta la copertura delle spese, gli eventuali proventi saranno devoluti in beneficenza. (…) Il ricavato, tolte le spese, sarà suddiviso fra i tre istituti comprensivi del territorio campigiano con un bonifico, quindi tutto trasparente e alla luce del sole (…). E’ la nostra prima esperienza, ci stiamo mettendo tutto l’impegno possibile. Speriamo nella buona riuscita”.

E così, si aiutano gli esseri umani massacrando quelli non umani: strano modo di concepire la solidarietà ma l’annuncio della beneficenza vuole lavare la coscienza di ogni atto violento esercitato sugli animali.

Campi Bisenzio è fantasiosa inventandosi due grandi abbuffate: il Primo Palio della Pecora e il Primo Mastro Cicciaio. E il Primo Cittadino che cosa dice? Non ha tempo per dire: mangia. E non fa mancare la sua presenza a questi eventi gastronomici obsoleti che guardano al passato e a una tradizione destinata a morire.

Oltre a mangiare, pare che il Primo Cittadino legga. Sul suo curriculum è scritto: http://www.comune.campi-bisenzio.fi.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/479 “Sensibile ai viaggi di Chatwin, alla ricerca di Terzani…”. Questa sua sensibilità lo avrà portato alla lettura del noto libro di Tiziano Terzani “Un altro giro di giostra”. Se non lo ha letto, glielo ricordo io con qualche citazione cruciale:

“Guardavo quei bei pesci muoversi nell’acqua, guardavo i maialini appesi agli uncini e pensavo a come, a parte la miseria e la fame, l’uomo ha sempre trovato strane giustificazioni per la sua violenza carnivora nei confronti degli altri esseri viventi. Uno degli argomenti che vengono ancora usati in Occidente per giustificare il massacro annuo di centinaia di milioni di polli, agnelli, maiali e bovi è che per vivere si ha bisogno di proteine. E gli elefanti? Da dove prendono le proteine gli elefanti?”

Questa è per gli allevatori di Campi Bisenzio: “La sola vista di una bistecca ormai mi ripugna, l’odore di una che cuoce mi dà la nausea e l’idea che uno possa allevare delle bestie solo per assassinarle e mangiarsele mi ferisce.”

E questa per i macellai, eccellenti giurati del Mastro Cicciaio: “Avete mai sentito le grida che vengono da un macello? Bisognerebbe che ognuno le sentisse, quelle grida, prima di attaccare una bistecchina. In ogni cellula di quella carne c’è il terrore di quella violenza, il veleno di quella improvvisa ultima paura dell’animale che muore.” 

E proseguiamo col macabro: “Quella che chiamiamo eufemisticamente “carne” sono in verità pezzi di cadaveri, di animali morti, morti ammazzati. Perché fare del proprio stomaco un cimitero?

Ed ecco una buona lezione di educazione che farebbe bene al Primo Cittadino: “L’educazione dovrebbe cominciare con l’insegnare il valore della non violenza, che ha a che fare poi con tutto: con l’essere vegetariani, col rispettare il mondo, col pensare che questa terra non te l’han data a te, che è di tutti e tu non puoi impunemente metterti a tagliare e fare buchi.”

Caro Sindaco, quando cita personaggi di un certo calibro come Tiziano Terzani, prenda il pacchetto completo, o non lo prenda affatto. Tiziano Terzani è un personaggio complesso e per certi versi scomodo. Non essendo più in vita, non si può dire con certezza che cosa Le avrebbe risposto se lo avesse invitato al Primo Mastro Cicciaio o al Primo Palio della Pecora ma, senza sbilanciarmi troppo, credo avrebbe declinato l’invito e Le avrebbe consigliato di rendere quegli eventi primi e ultimi. Una Domenica passata a leggere un buon libro di Terzani, anziché a fare da giudice alla “ciccia” dei macellai, aiuterebbe esseri umani e non umani e sono certa che migliorerebbe anche il Suo operato amministrativo che con questi eventi eticamente inaccettabili perde indubbiamente di valore. Lo dice Terzani, non io.

Cordiali saluti.

Paola Re

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