Il calcio giovanile torna protagonista nella piana fiorentina. Si terrà il 2,3 e 4 giugno sui campi della Sestese, della Lastrigiana e del Coiano Santa Lucia, la ventiseiesima edizione della Europe Cup Under 12, dedicata agli atleti nati nel 2005.
Il torneo vedrà protagoniste sedici squadre provenienti da sette diverse nazioni. Inter, Livorno, Wacker Innsbruck e Sestese sono state inserite nel Poule A. Nel B troviamo Fiorentina, Hajduk Spalato, Prato e Coiano Santa Lucia. Il C è composto da Borussia Monchengladbach, Hoved, Arezzo e Lastrigiana. Nel Poule D, infine, spiccano Chelsea, Luceafarul Drobeta, Empoli e Maliseti.
Le partite inaugurali della Europe Cup saranno Fiorentina-Prato e Hajduk Spalato-Coiano Santa Lucia, in programma entrambe venerdì 2 giugno alle 17.15, la prima allo stadio “Piero Torrini” di Sesto Fiorentino, la seconda a Coiano. La finale si terrà al campo della Sestese domenica 4 giugno alle 12.
Molti giocatori professionisti hanno lasciato il segno nella Europa Cup. E’ il caso, ad esempio, di Federico Bernardeschi e Federico Chiesa della Fiorentina, di Mario Pasalic e Ignazio Abate del Milan, di Mathieu Flamini del Crystal Palace, di Giampaolo Pazzini del Verona, di Sebastian Giovinco del Toronto, di Daniele Rugani della Juventus e di Daley Blind, fresco vincitore dell’Europa League con il Manchester United.
La Europe Cup Under 12 è inserita nel “Memorial Sergio Castelletti” che comprende altri tre tornei: la Coppa Italia Open Under 10 (categoria 2007), la Coppa Italia Open Under 12 (categoria 2005) e la Coppa dell’Amicizia (categoria 2007).
Sestese, Lastrigiana, Coiano Santa Lucia e Centro Formazione Calcio – coordinato da Fabrizio Mancini – compongono il comitato organizzatore, a supporto del quale quest’anno sono presenti anche Maliseti-Tobbianese e San Giusto.
“L’Europe Cup Under 12 è uno dei tornei più importanti a livello giovanile che si svolge sul territorio toscano – ha esordito Luca Vannucci, assessore allo sport del Comune di Prato -. C’è un gruppo di persone che lavora in maniera seria per organizzate questo torneo. E’ importante far conoscere il nostro territorio nel mondo, si tratta di turismo sportivo perché ci sono tante squadre straniere e al seguito dei ragazzi Under 12 ci sono ovviamente i genitori. Spero sia un torneo di alto livello e una tre giorni di sport vero“.
“Sono contento che il torneo si disputi anche sul territorio pratese – ha aggiunto Roberto Macrì, presidente del Coiano Santa Lucia -. Si deve fare un plauso agli organizzatori perché riescono a coniugare quello che dovrebbe lo spirito del calcio: da una parte la passione per il calcio e l’attività di volontariato, dall’altra la professionalità perché ci sono squadre di grande blasone. Sottolineiamo che le risorse economiche sono ridotte all’osso. Quando ci si trova davanti ad un pallone, il divertimento è uguale per tutti“.
“Il Memorial Sergio Castelletti è una delle manifestazioni più importanti a livello internazionale, sia come qualità che come quantità degli atleti coinvolti – ha concluso Fabrizio Mancini, coordinatore del Centro Formazione Calcio -. Europe Cup Under 12, Coppa Italia Open Under 10, Coppa Italia Open Under 12 e Coppa dell’Amicizia vengono inquadrate all’interno del Golden Circuit che si conluderà il 9,10 e 11 giugno a Lasta a Signa con la Coppa Italia Open Under 11. Da questi tornei scaturirà una classifica che premierà la scuola calcio migliore tra le società professionistiche e dilettantistiche.
Sono soddisfatto per come il torneo si è radicato sul territorio di Prato. Coiano Santa Lucia, San Giusto e Maliseti-Tobbianese contribuiscono anche alla buona riuscita della manifestazione. Come Centro di Formazione Calcio dobbiamo ringraziare il comitato organizzatore composto da Sestese, Coiano e Lastrigiana, società che rappresentano i perni della manifestazione. I numeri sono imponenti. Si parla di circa 80 squadre, circa mille atleti, circa 300 dirigenti e circa 200 operatori volontari deputati all’organizzazione. Anche quest’anno siamo riusciti a mettere in piedi un evento che coniuga qualità e quantità. Le squadre coinvolte danno prestigio alla manifestazione. Il torneo è nato nel 1992, all’epoca eventi del genere si contavano sulle dita di una mano. La manifestazione è una festa del calcio, lo dice il nostro claim. Vuole essere un veicolo di aggregazione e di interscambio. Il fatto che le società ospitino nelle famiglie dei propri calciatori i bambini delle squadre straniere rappresenta il nostro fiore all’occhiello, è la cosa alla quale teniamo di più, questo aspetto ci rende unici. Vogliamo vivere tre giorni di calcio con il sorriso, indipendentemente dai risultati delle squadre“.
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STEFANO NICCOLI
