Piana Sana ironica sulla nuova pista: “Lascia o raddoppia?”

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Riceviamo e volentieri pubblichiamo il seguente comunicato stampa di Piana Sana.

Il primo dei 177 documenti con cui ENAC e Toscana Aeroporti hanno provato a rabberciare il progetto del nuovo aeroporto, dopo la stroncatura ministeriale di luglio, illustra (a pag. 53) la tempistica del Master Plan 2014-2029:

  • 2015: avvio del procesimento;
  • 2017-2018: anno di entrata in esercizio della nuova pista;
  • 2023: anno di dismissione dell’attuale pista e realizzazione nuovi accordi;
  • 20129: anno di completa attuazione del piano

Avete letto bene: si prevede che per lunghi anni l’aeroporto di Firenze avrà due piste attive, quella attuale e quella nuova.

Ovviamente, questo raddoppio di piste non era mai stato prospettato prima, anzi era stato escluso. Quindi nessuno ne ha valutato l’impatto sulla salute e sull’ambiente della Piana.

A prescindere da questo, le criticità del progetto sono tali e tante che tutte le valutazioni tecniche, del Ministero, della Regione, dei Comuni, dell’Università, del CNR, dei comitati, hanno dato esito negativo.

Il Governatore Rossi ha dichiarato che si tratta di “dettagli tecnici” e che, ciononostante, intende dare parere positivo alla realizzazione dell’opera.

In questo modo, Rossi si renderà responsabile di avallare non solo un doppione dell’aeroporto di Pisa (e quindi il suo fatale declino), ma anche il raddoppio di quello di Firenze. Per colpa di Rossi, per un buon lustro (intanto, poi chissà), avremo aerei da ogni punto cardinale: rischi, inquinamento e rumore sia su Prato, Campi e Firenze, come mostriamo nelle nostre video-simulazioni, sia su Sesto, Peretola e Quaracchi e i loro disgraziati abitanti.

Domani alle 9:30 il Consiglio Regionale della Toscana è stato convocato d’urgenza per discutere della “approvazione del nuovo progetto di aeroporto a Firenze” e sembrano non esserci alternative al “raddoppia” di Rossi. In realtà, come nel più classico dei dilemmi, l’alternativa c’è: lasciare. Lasciare perdere questo progetto delirante, lasciare Rossi alle sue “politiche” e alle sue responsabilità.

Si parla di nuovo aeroporto di Firenze dal dopoguerra. In tutti questi anni, generazioni di lobbisti, unionisti industriali e camerati di commercio non hanno saputo produrre un progetto decente, che spieghi bene cosa si potrebbe fare, con che costi e con che benefici. Nel frattempo, stuoli di esperti hanno analizzato ogni dettaglio e dichiarato che l’opera non è fattibile né sostenibile.

Lasciare.

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