Più di quattromila persone a Prato per dire no al fascismo

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Per rivedere così tante persone in piazza bisogna tornare agli anni settanta e ottanta. Ce n’erano più di quattromila oggi pomeriggio in piazza delle Carceri a Prato all’iniziativa “Intolleranza zero“, la contro-manifestazione antifascista organizzata da Anpi per “ribattere” al presidio di Forza Nuova.

Fa caldo, più che primavera sembra l’inizio dell’estate, e davanti al castello dell’Imperatore sventolano bandiere dell’Anpi, del Partito Democratico, dei giovani democratici, della pace, dell’Unione Europea, dei sindacati confederali, di + Europa, di Rifondazione Comunista, di Sinistra Italiana, di Per Sesto e di molte altre sigle.

Ovviamente non mancano gli striscioni: “Difendiamo la nostra democrazia liberale”, “L’apologia del fascismo è reato”, “Io non sono come loro”, “Mai più fascismi. Fasci? Solo di fiori, grazie” recitano alcuni di questi.

Tanti i politici presenti. Dal “padrone di casa” Matteo Biffoni, sindaco di Prato al presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani, dal presidente della Regione Toscana Enrico Rossi al segretario nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni, dall’ex ministro Rosy Bindi al sindaco e vice sindaco di Sesto Fiorentino Lorenzo Falchi e Damiano Sforzi, dai primi cittadini di Campi Bisenzio e Calenzano Emiliano Fossi e Alessio Biagioli, passando per il giornalista Gad Lerner.

Il primo a parlare è Matteo Biffoni: “Stiamo vivendo questa manifestazione di Forza Nuova come uno sfregio enorme, non se lo merita questa città. Prato è una città aperta ma c’è un limite che non doveva essere oltrepassato ed è quello di commemorare la nascita dei fasci combattimento. La nostra città ha una medaglia d’argento appesa al gonfalone e ha i suoi martiri del nazifascismo”. Chiedo scusa ai cittadini che si sono trovati coinvolti in quello che non doveva accadere“.

Dopo il primo cittadino pratese, ad arringare la folla è Giancarlo Pagliarulo, vice presidente dell’Anpi. Qui sotto una parte del suo discorso.

Tra un intervento e l’altro i manifestanti cantano “Bella ciao“, unendosi ancora di più nel nome dell’antifascismo.

Nel frattempo in piazza del Mercato Nuovo sono radunati i circa centocinquanta militanti di Forza Nuova. Volutamente non riportiamo altre notizie di un presidio che a nostro avviso non doveva essere permesso.

STEFANO NICCOLI

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