Mercoledì 23 marzo Lorenzo Zambini, candidato Pd alle primarie di coalizione del centrosinistra, parlava di Sesto come città amica della bicicletta (LEGGI QUI). Non si è fatta attendere la risposta di Maurizio Quercioli, leader di Per Sesto Bene Comune.
“La questione della mobilità sostenibile è centrale – spiega Maurizio Quercioli di Sesto Bene Comune – . Lo deve essere in un paese in cui si detiene il record assoluto di motorizzazione e la pubblica amministrazione, invece di incentivare la mobilità urbana si concentra sulle infrastrutture a lunga distanza come le reti autostradali e l’alta velocità. Fa sorridere che il PD in questi giorni spenda belle parole in favore di una Sesto del futuro che sia ‘amica’ della bicicletta”.
Maurizio Quercioli affronta poi la questione dell’inceneritore e dell’aeroporto che sono state da sempre al centro dell’attenzione di Sesto Bene Comune.
“Immaginiamo sarà molto piacevole pedalare inalando i fumi dell’inceneritore e dei motori dei boeing che decolleranno dal nuovo aeroporto di Peretola. Occorre anche a Sesto Fiorentino lavorare per un’idea di città “a misura d’uomo”, elaborando un Piano urbano per la mobilità sostenibile, che contempli ad esempio servizi efficienti di bike/car sharing, attraverso lo studio attento di modelli comunali virtuosi in tema di piste ciclabili come Reggio Emilia o, addirittura, il comune di Pesaro che coraggiosamente sta progettando la “bicipolitana”, una sorta di metropolitana di superficie dove circoleranno solo biciclette tradizionali o elettriche. Siamo contenti quindi dell’approccio ‘green & bike-friendly’ (per usare un linguaggio renziano doc) del PD e del suo candidato, ma ci chiediamo – incalza Quercioli – come pensano di conciliare l’andar felici in bicicletta respirando un’aria satura di sostanze tossiche e agenti inquinanti prodotti da quelle infrastrutture, come aeroporto e inceneritore, fortemente volute proprio… dal PD! Questa idea di città verde, vivibile e amica della bici non può che dissolversi infatti dinanzi ad altra scellerata idea, tutta a marchio PD, che vede la Piana e il territorio di Sesto come un vuoto da riempire con infrastrutture fortemente impattanti. Forse il bike-sharing che immagina il Partito Democratico – conclude Quercioli – prevede in omaggio anche una maschera antigas?”.