Sacconi (pres. La Costituzione): “Aumentato il canone d’affitto. Salviamo il circolo”

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Tutto esaurito, nella serata di lunedì 18 aprile, alla Costituzione di Quinto Basso per l’assemblea straordinaria dei soci del circolo convocata dal presidente Antonio Sacconi in seguito alla decisione del commissario prefettizio del Comune di Sesto Fiorentino Antonio Lucio Garufi di aumentare il canone di locazione d’affitto di circa novemila euro, da seimila a quindicimila. Tra i presenti, oltre al presidente dell’Arci di Firenze Jacopo Forconi, anche i candidati sindaco Lorenzo Zambini (Pd), Lorenzo Falchi (Sinistra Italiana-Per Sesto), Maurizio Quercioli (Insieme) e Maria Tauriello (Forza Italia-Lega Nord), chiamati ad esprimere la loro opinione sul tema dell’associazionismo. Assente, invece, il candidato per il Movimento 5 Stelle Pietro Cavallo in quanto impegnato fuori Firenze.

Non voglio arrivare ad una situazione debitoria che ha portato, in passato, alla chiusura di altri circoli – ha detto Antonio Sacconi -. Se il commissario avesse conosciuto l’importanza del circolo, non avrebbe preso in solitudine la decisione di aumentare l’affitto. Chi si candida a sindaco, deve tastare con mano questa realtà affinché possa comprendere con dovizia di particolari la situazione del circolo. C’è bisogno di un clima di collaborazione con il quartiere. Il valore stimato di questo immobile è di 60mila euro. Un valore, secondo me, fuori dal mercato. La percentuale di abbattimento è stata abbassata al 75%, ma è stata pari anche al 90%. Non siamo in grado di fare nessuna programmazione sul futuro del circolo. C’è un degrado progressivo dell’immobile, non viene fatta nessuna manutenzione. Faccio un appello ai soci del circolo a collaborare per venir fuori da questa situazione. Nell’aumentare il canone d’affitto per un determinato circolo, il commissario non ha fatto una scelta tecnica, ma politica”.

Il circolo Arci ha superato grandi difficoltà in questi anni – ha aggiunto Ivana Niccoli del CNGEI associazione scout laici -. Antonio (Sacconi, ndr) ha saputo riaprire il circolo e ha dato ospitalità alle varie associazioni. Siamo a fianco del circolo, vorremmo un rapporto chiaro con il futuro sindaco. Potrebbe morire un pezzo importante di Sesto”.

Ivana Niccoli
Ivana Niccoli

La nostra è un’associazione di parte perché inserisce nel proprio statuto alcune parole chiare come accoglienza, pacifismo, antifascismo – ha sottolineato il presidente dell’Arci di Firenze Jacopo Forconi -. Siamo orgogliosi di questi valori che vogliamo perorare. Questi principi non devono mancare mai nelle nostre associazioni. Non possiamo essere schiavi della legge del denaro. Chiunque può fare la propria parte in un circolo. A Firenze ci sono circa 45mila soci Arci divisi in 250 associazioni. Non esiste in Italia una rete più fitta di associazioni. Le varie attività non si potrebbero fare se non esistessero strutture come i circoli. Solo mettendosi tutti insieme si può uscire dal pantano”.

Forconi
Jacopo Forconi

Un tema come quell’associazionismo deve essere conosciuto – ha dichiarato Lorenzo Falchi -. E’ un’occasione valida per fare una riflessione sullo stato associativo. La crisi della società si ripercuote anche sulle associazioni. L’amministrazione comunale deve avere le soluzioni per risolvere i problemi simili. Sono importanti tre punti: 1) valutazione della strada migliore per risolvere questa difficile situazione economica; 2) necessità di avere con il sindaco un rapporto che guardi più in là del singolo anno. Il Comune deve dare un’ottica più lunga ai circoli; 3) facilitazione del rapporto tra amministrazione e associazioni. L’amministrazione non deve mettere i bastoni tra le ruote alle associazioni”.

Lorenzo Falchi
Lorenzo Falchi

Sesto è una delle città dov’è nata la cooperativa. Ricordiamoci che le società di mutuo soccorso sono nate nelle nostre zone – le parole di Maurizio Quercioli -. Abbiamo bisogno di un’amministrazione capace di far emergere lo sviluppo della socialità e non di opprimerla e sopprimerla. Serve una visione a lungo termine, un’amministrazione che sappia programmare il proprio futuro e che sia indirizzata dai bisogni degli attivisti dei circoli. Quando le persone si riuniscono per risolvere i vari problemi, queste devono essere ascoltate. La ripresa della socialità è l’unico modo per far sì che la città vada avanti e non indietro”.

Maurizio Quercioli
Maurizio Quercioli

Conosco questo circolo da 30 anni, ma nessuno ha la bacchetta magica. Il commissario ha adottato questa soluzione perché c’è un disavanzo di bilancio di cui dovremo occuparci per 29 anni. I circoli devono contemplare la soluzione dell’autofinanziamento. Ho sentito parlare molto di accoglienza stasera, ma proprio alcuni giorni fa ho chiesto di poter svolgere, insieme alla mia coalizione, una iniziativa politica in questa sede e la richiesta è stata rifiutata dicendo che l’Arci è un luogo tradizionalmente di sinistra. Ebbene, credo che questi luoghi debbano essere presidi democratici aperti a chiunque voglia fare politica e cultura per il bene e lo sviluppo di Sesto.”, ha evidenziato Maria Tauriello.

Maria Tauriello
Maria Tauriello

Parlare di abbattimento del canone d’affitto in campagna elettorale diventa difficile. Serve una programmazione stabile affinché ci sia un percorso realistico e definito – ha concluso Lorenzo Zambini -. Un’amministrazione seria deve mettersi al tavolo con le varie associazioni per individuare le loro criticità e poi fare un discorso più ampio sul mondo dell’associazionismo della città. Non dobbiamo dare niente per scontato. La politica, a volte, rischia di arrivare in ritardo su temi del genere. Il commissario prefettizio non ha nemmeno il compito di risolvere questioni del genere, sta alla politica farlo“.

Lorenzo Zambini
Lorenzo Zambini

STEFANO NICCOLI

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