Via libera oggi anche dai circa 2.000 soci della Bcc Mugello per far nascere il ‘Banco Fiorentino – Mugello Impruneta Signa’, nuovo istituto di credito cooperativo operante dall’1 luglio 2016, autorizzato da Bankitalia, che sta scaturendo ora dalla ‘fusione per unione’ del Credito Cooperativo del Mugello con le due banche di Credito Cooperativo di Signa e di Impruneta. Sono tutte banche che hanno radici ai primi del ‘900. Il nuovo istituto partirà con un indice di solidità patrimoniale Cet Ratio 1 al 19,5%, e potrà contare su 29 filiali con 250 dipendenti, circa 12.000 soci, 40.000 clienti per una raccolta da 1,1 miliardi di euro, impieghi per 1 miliardo di euro e un patrimonio da 170 mln di cui ben 100 mln a ‘patrimonio libero’. L’ultimo okay alla nuova banca è arrivato dall’assemblea straordinaria dei soci della Bcc Mugello riuniti stamani a Borgo San Lorenzo (Firenze), dopo che analogo voto positivo hanno dato (sempre nelle rispettive assemblee straordinarie, che hanno avuto i quorum statutari richiesti) i circa 4.000 soci della Bcc di Impruneta, la notte tra venerdì e sabato scorso, e gli oltre 5.000 soci della Bcc di Signa, ieri. La sede centrale del nuovo istituto sarà inizialmente a Calenzano (Firenze) – baricentrico e funzionale rispetto alle aree di riferimento delle tre Bcc di provenienza – ma tra i programmi già ipotizzati, secondo fonti, è previsto lo sbarco della sede legale e della direzione generale in un palazzo a Firenze nel giro di due-tre anni. In questo modo, anche da un punto di vista logistico la città di Firenze tornerebbe ad avere una ‘sua’ banca, pur nella forma cooperativa, cioè un istituto il cui capitale sociale appartiene ed è controllato da migliaia di piccoli azionisti che abitano e operano nel territorio fiorentino.
ANSA