Scontri all’Osmannoro, Tauriello (Forza Italia): “Si ripristini la legalità. Già perso troppo tempo”

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Ieri vi abbiamo riportato la notizia degli sconti all’Osmannoro tra cinesi e forze dell’Ordine (LEGGI QUI). Su questa vicenda è intervenuta, tramite un comunicato stampa, Maria Tauriello di Forza Italia.

Come noi di Forza Italia denunciavamo da mesi è scoppiata ieri la situazione di forte illegalità presente all’Osmannoro.

Due carabinieri sono rimasti feriti dopo una discussione e si è verificato anche un vero e proprio sequestro lampo: i cinesi non volevano che le ambulanze trasportassero i carabinieri all’ospedale. I vigili del fuoco di Firenze sono infatti intervenuti su richiesta delle forze dell’ordine, per l’apertura di un cancello dietro il quale si erano asserragliati circa trecento cinesi dopo la rissa. Si tratta di una situazione gravissima che tuttavia non ci sorprende per niente. Era prevedibile che la situazione di assoluta illegalità sarebbe presto degenerata.

Lo denunciavamo da tempo: solo noi di centrodestra ne abbiamo parlato durante la campagna elettorale e solo noi avevamo affermato che avremmo tenuto la prima riunione di Giunta all’Osmannoro per mettere in evidenza e risolvere la situazione di illegalità esistente. Adesso basta, è stato perso fin troppo tempo. Si ripristini la normalità nella zona dell’Osmannoro oggi vera e propria zona franca dove degrado e occupazioni dilagano“.

Si esprime così Maria Tauriello, esponente di Forza Italia, commentando a caldo gli scontri tra le forze dell’Ordine e circa trecento cinesi avvenuti ieri in seguito ai controlli che carabinieri,. Polizia e personale ASL stavano effettuando nella zona industriale dell’Osmannoro.

In primo luogo giunga, sentitissimo, il nostro abbraccio a tutte le forze di polizia e al personale sanitario rimasto coinvolto nei tafferugli – continua Tauriello -. Adesso però si sviluppi un complessivo e integrato intervento di risanamento di tutta la zona.

Non possiamo più tollerare atti di prepotenza sia che provengano da cittadini italiani che da stranieri. Bisogna fermare questo degrado dilagante e diffuso.

L’amministrazione comunale oggi in carica proceda fin da subito ad un censimento di chi attualmente occupa l’ex mobilificio Aiazzone e chi dimora nelle baracche dell’ex Liquigas e chieda l’immediato rimpatrio assistito delle persone non in regola. Si chieda alla Prefettura di Firenze di intervenire per sviluppare una lotta alle occupazioni abusive affinché produca risultati certi ed efficaci.
Si ponga fine, dunque, a queste situazioni di sfruttamento umano e di illegalità attraverso un controllo serrato di tutti i “laogai” cinesi nell’area industriale che rappresentano anche un vero danno alla nostra manifattura italiana.

Adesso – conclude Tauriello – auspichiamo che tutte le forze politiche sestesi esprimano all’unisono la propria condanna per l’accaduto e senza trascurare e minimizzare la situazione come hanno fatto fino ad oggi avviino subito quanto necessario per bloccare questa situazione di assoluta gravità. O si blocca sul nascere tutto ciò o quanto avvenuto oggi non potrà, purtroppo che degenerare ulteriormente con conseguenze davvero gravi i cui esiti potrebbero essere imprevedibili per tutti”.

La foto in evidenza è d’archivio

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