Il consigliere metropolitano di Forza Italia Marco Semplici, insieme agli esponenti di Fi di Sesto Fiorentino Claudio Bentivegna e Michela Congiu, interviene sulla situazione della stazione della cittadina, rilevando come “i cittadini ed i pendolari protestano ed ormai sono stanchi per il degrado e l’abbandono della Stazione”.
Non solo “è un’odissea viaggiare in treno, per i continui ritardi, soppressioni e sovraffollamento ma anche per riuscire ad acquistare i biglietti. Le macchinette sono sempre rotte e la biglietteria non osserva in modo corretto e puntuale gli orari di servizio mentre non vengono fornite e informazioni necessarie a viaggiare. Veri e propri soprusi non più accettabili”.
Diverse segnalazioni su guasti, disfunzioni e disservizi “sono sempre state ignorate da tutti, oltre che da Trenitalia anche dalla Regione Toscana, dal Comune di Sesto Fiorentino e dalla ex Provincia di Firenze. Occorre assolutamente rimuovere tutte quelle disfunzioni da mesi segnalati sul corretto svolgimento dei servizi, rendendo davvero funzionale la stazione di piazza Galvani di Sesto Fiorentino e attivando le dovute sanzioni per le continue inosservanze dell’ente gestore sul contratto di servizio”.
Il problema ferroviario “inizia proprio sugli accessi al servizio: acquistare un biglietto è problematico se non impossibile. Molti hanno l’abbonamento, ma molti devono fare il biglietto”.
Foto recenti “dimostrano come addirittura la sala d’attesa sia chiusa e sia parcheggiato al suo interno addirittura uno scooter; mentre nel relativo parcheggio è impossibile trovare un posto auto”.
La stazione di piazza Galvani di Sesto Fiorentino “di fatto degradata e abbandonata a se stessa impedisce ai cittadini di acquistare in tempo utile i biglietti: le macchinette rotte o inceppate e la biglietteria che non osserva in modo corretto e puntuale gli orari di servizio. Ci sono state proteste, segnalazioni sulle continue disfunzioni, sui guasti, sulla cattiva manutenzione ma nessuno è intervenuto. Una situazione diventata insostenibile socialmente e inaccettabile poiché impedisce ai migliaia di pendolari sestesi di muoversi con tranquillità e sicurezza sui trasporti ferroviari”.
Un Comune come quello di Sesto Fiorentino “con oltre 50.000 abitanti non può avere una stazione con una biglietteria che è aperta a singhiozzo, con macchinette sempre fuori uso, con informazioni inesistenti e con situazioni di degrado e abbandono oltre ai soliti problemi che riguardano la scarsità dei servizi offerti e la carenza di corse”.
Semplici, Bentivegna e Congiu vorrebbero “sapere sia quali sono stati gli impegni assunti da parte di Trenitalia nella qualificazione della stazione, nel controllo e sulla manutenzione anche nel rispetto di quanto prevede il contratto di servizio; sia i motivi per i quali anche a Sesto si continuano a segnalare continui ritardi e cancellazioni di treni senza che venga garantito quanto è previsto nella programmazione delle corse”.
Infine in relazione a quanto sopra evidenziato si chiede di sapere “quali saranno le iniziative che la Città Metropolitana di Firenze unitamente al Comune di Sesto Fiorentino intenderà avviare nei confronti di Trenitalia e della Regione Toscana affinché venga garantito il diritto alla mobilità sicura e decorosa per i pendolari e cittadini del Comune di Sesto Fiorentino. Adesso occorrono risposte. Non parole al vento”.
Città Metropolitana di Firenze