“Sinistra Italiana Sesto Fiorentino esprime la propria solidarietà alle persone coinvolte nell’incendio divampato nell’edificio ex Aiazzone dell’Osmannoro e si unisce al cordoglio cittadino per la morte di Alì Muse, un uomo somalo di 35 anni. Dall’amministrazione è arrivata una risposta immediata per risolvere questa situazione, grazie all’aiuto dei volontari e delle forze dell’ordine intervenuti con tempestività sul posto.
Quello che si chiede alla politica in queste situazioni sono risposte. Risposte che in questi anni non sono arrivate: le politiche sulla migrazione sono sempre state di carattere emergenziale e mai strutturali, cavalcando piuttosto il sentimento della paura del diverso, lasciando spazio a muri e fili spinati che affollano l’Europa, tradendo lo spirito comunitario della sua origine. C’è bisogno di una sostanziale collaborazione a tutti i livelli. Questo è lo spirito che deve guidare le scelte da fare in tema di integrazione, specie in situazioni come quella che si è creata nella notte fra l’11 e il 12 Gennaio. In questa ottica si è mosso il Comune di Sesto Fiorentino: la Città Metropolitana, la Regione Toscana e la Prefettura in concerto con il Comune stesso si sono mossi per dare una risposta a questa tragedia mettendo a disposizione fino a Sabato mattina il Palazzetto dello Sport della nostra città, in attesa di una soluzione coordinata con gli enti locali dell’area metropolitana per risolvere questo problema così complesso e di vasta portata che coinvolga tutte le istituzioni e i Comuni della Piana.
Per noi di Sinistra Italiana Sesto Fiorentino, le politiche di accoglienza sono un aspetto rilevante di una società che si riconosce democratica e progressista, in linea con quello che è sempre stata la volontà politica del Comune di Sesto Fiorentino. Dobbiamo fronteggiare quello che non si prospetta più come un’emergenza, ma con politiche attive volte ad evitare lo svilupparsi di situazioni di disuguaglianza e disagio sociale“.
Sinistra Italiana Sesto Fiorentino