Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato stampa di Maria Tauriello, candidata sindaco di Sesto Fiorentino sostenuta da Forza Italia e Lega Nord.
“Il centro storico della Città di Sesto Fiorentino è in uno stato di desolazione totale. Un esempio: il sabato sera, dopo una giornata di mercato, si presenta ricolmo di rifiuti.
Non possiamo più assistere impassibili a tale situazione. Per rilanciare il centro occorrono confronto, partecipazione e nuove idee; si esprime così Maria Tauriello, Candidata Sindaco del Centrodestra, che sabato scorso verso le 19, ha effettuato un sopralluogo in Piazza Lavagnini fra vere e proprie montagne di rifiuti abbandonati.
Le passate amministrazioni di sinistra, con le loro scelte di governo, hanno sempre dimostrato di essersi disinteressate al cuore pulsante della città, operando scelte miopi a danno dei commercianti e della loro attività. Esercizi storici di grande tradizione hanno chiuso da tempo e molti altri saranno costretti a farlo nei prossimi mesi portando ad una progressiva desertificazione del centro storico.
Il problema principale rimane la complicata accessibilità al centro cittadino, aggiunge Tauriello. La viabilità penalizza fortemente il centro dirigendo il traffico sostanzialmente verso la periferia e verso i grandi centri commerciali della zona. Una ZTL male organizzata e riferita al sabato, alla domenica e al lunedì contribuisce ad allontanare i cittadini dal Centro Commerciale Naturale che dovrebbe rappresentare il luogo pulsante della città: i giovani preferiscono Firenze ed i comuni limitrofi alla loro Città. A ciò si aggiunge la difficoltà ed i costi di parcheggio, soprattutto nei giorni di massima affluenza come il sabato. Il mercato di Sesto, un tempo tradizionale attrattiva dei comuni limitrofi, sta perdendo sempre più di interesse.
Sotto gli occhi di tutti sono il degrado di piazza Lavagnigni dopo il mercato, le condizioni della galleria commerciale Fosco Giachetti, lo stato del palazzo Pluriuso della Coop, la desolazione di piazza IV Novembre e soprattutto la quantità di locali che sono vuoti da mesi, tanto per fare un elenco di ciò di cui bisognerebbe occuparsi seriamente e nell’immediato, sostiene Tauriello.
Dopo il trasferimento della Biblioteca nella nuova sede di Doccia, il centro cittadino non risulta più attraente neanche dal punto di vista culturale. E’ scomparso ogni richiamo alla produzione della ceramica sestese.
La scarsa illuminazione, uno scarno arredo urbano, eventi male organizzati senza alcun riferimento all’identità storica e culturale sestese, completano il quadro desolante di una situazione che non sarà facile da risolvere rapidamente e che risulta continuamente esposta a rischi di peggioramento, come nel caso della paventata chiusura per lavori della principale ed unica via di accesso al centro, prevista prossimamente per tre mesi, e che potrebbe di fatto mettere definitivamente in ginocchio molte attività commerciali.
Occorre il massimo dell’impegno e sono moltissime le scelte da effettuare al più presto per restituire a Sesto e a tutti i sestesi il loro “salotto buono”.
Per prima cosa il degrado del sabato a fine mercato: ci impegneremo per avviare un confronto con tutti gli ambulanti e consegnare loro un preciso vademecum con le regole base per il corretto conferimento dei rifiuti istituendo la raccolta differenziata anche tra gli operatori del mercato.
Una volta ripristinato il decoro, il salotto buono non dovrà più essere chiuso a chiave. Occorrerà per questo ripristinare una viabilità efficiente permettendo alle imprese di lavorare e alle persone di arrivarvi agevolmente. Nei primi sei mesi della nuova amministrazione di centrodestra svilupperemo gli “stati generali del commercio” per ripensare la Città in un’ottica di “progettazione partecipata” che nasca dal coinvolgimento diretto della popolazione e delle categorie interessate, nelle decisioni degli attori istituzionali. Le linee guida che vorremmo condividere in questo percorso partecipato riguardano molti aspetti della vita cittadina: i trasporti su gomma e su rotaia, una diversa articolazione della ZTL, la rimodulazione qualitativa e quantitativa del mercato, la ripresa delle attività culturalmente e storicamente legate al nostro territorio restituendo al centro della nostra Città una precisa identità che non deve essere certamente quella di “dormitorio”. Il rilancio dovrà passare attraverso un piano articolato che preveda iniziative di vario genere sviluppate attorno a tre temi centrali: la riqualificazione del centro storico, il rilancio delle attività commerciali ed il ripopolamento del centro.
Il nostro programma, continua Tauriello, comprenderà anche l’offerta culturale del Comune con iniziative promosse e gestite dalle associazioni culturali nel campo dell’arte, della musica e del teatro, alla facilitazione del parcheggio per i residenti.
Con noi, conclude Tauriello, il centro storico di Sesto Fiorentino, ritornerà ad essere un luogo di incontro vivo non solo per lo sviluppo delle attività economiche e commerciali ma anche per mantenere, e accrescere numerose, quelle relazioni interpersonali che portano ad un vero miglioramento della qualità della vita”.