“Dobbiamo ripristinare la legalità e la sicurezza all’Osmannoro, zona che assomiglia al Bronx. Degrado e occupazioni dilagano qui“. A lanciare il grido d’allarme è Maria Tauriello, candidata sindaco di Sesto Fiorentino per il centrodestra, intervenuta – nel primo pomeriggio di martedì 26 aprile – ad un sit in di protesta di Forza Italia davanti all’ex Aiazzone, occupato dal 2014 da circa 150 persone.
“Il 25 aprile sono venuta a farmi un sopralluogo all’Osmannoro come privata cittadina. Nei capannoni vengono svolte attività in tutte le ore del giorno e della notte. Non sembra di essere in un Comune toscano e, per di più, in uno dei più grandi della provincia di Firenze – ha detto Maria Tauriello -. Ci sono situazioni di igiene al di sotto del minimo. La tutela del lavoro, inoltre, non è concepita in questa zona. Anche gli aspetti fiscali non sono presi in considerazione. Se una persona vuol fare attività produttiva o commerciale, si trova davanti ad una serie di regole eccessive. Tutto ciò che riguarda i contributi allo Stato viene ignorato, quindi c’è una concorrenza sleale nei confronti di chi è in regola.
Nel corso degli anni c’è stato un degrado a precipizio nell’area dell’Osmannoro. Conto di fare, e questo lo dico con gioia, la prima riunione di giunta in questa zona. Da qui partirà un’attività di recupero di quello che esiste ad oggi. Bisogna riportare la legalità all’Osmannoro, il degrado non deve esistere. Sembra che l’Osmannoro sia stato dimenticato negli anni da tutte le amministrazioni che si sono susseguite. Ignorare significa essere poco responsabili. Nell’area dell’ex Liquigas ci sono più di trenta baracche usate come alloggio di fortuna da circa un centinaio di persone. Poi c’è l’occupazione abusiva dell’ex Aiazzone e la presenza di laogai cinesi nell’area industriale che rappresentano un danno alla manifattura italiana. Sono situazioni di sfruttamento, racket e illegalità che dimostrano come l’assistenzialismo del governo di sinistra abbia fallito. Dovremo fare velocemente un censimento di chi occupa attualmente l’ex Aiazzone e le baracche delll’ex Liquigas. In più chiederemo il rimpatrio assistito delle persone non in regola“.
“Com’è possibile che l’ex Aiazzone sia occupato dal 2014 da circa 150 persone, per lo più richiedenti asilo? – ha aggiunto Giorgio Silli, Responsabile Nazionale Dipartimento Immigrazione di Forza Italia, anche lui presente al sit in -. Questo testimonia il fallimento delle politiche di accoglienza della sinistra. Perché, chi ha ho governato Sesto, non ha mai adottato un’ordinanza di sgombero dell’area?“.
STEFANO NICCOLI