Un convoglio di diritti, legalità e prevenzione delle malattie, con 6 camion a muoversi in colonna tra Calenzano, Sesto Fiorentino e Campi Bisenzio: è l’iniziativa che lancia la Filt Cgil per domani sabato 28 maggio, con lo scopo di ottenere per gli autisti la promozione della legalità nel settore, il monitoraggio chiaro per la prevenzione delle malattie usuranti, il riconoscimento di lavoro usurante alla categoria, la parità di trattamento tra tutti i lavoratori dei trasporti europei, il rinnovo del Contratto nazionale Merci, Logistica e Trasporto. La partenza della carovana è prevista per le ore 10 dal parcheggio vicino al bar “Via Vai” in via Pratignone a Calenzano. L’intero convoglio veicolare, una volta giunto su via Lucchese-Osmannoro, proveniente da Calenzano, giunto alla rotonda prenderà per via del Cantone con direzione di marcia via Curzio Malaparte. Una volta giunto alla rotonda, svolterà ripercorrendo l’itinerario a ritroso. Alla fine del tour, alle 11,30 è prevista una conferenza stampa sempre al bar “Via Vai” a Calenzano. Nella giornata saranno raccolti i questionari sulle malattie professionali dell’autista, sarà allestito un banchetto di raccolta firme per la Carta dei Diritti promossa dalla Cgil e si potrà firmare anche l’appello “Per un trasporto equo” in ambito Europeo. Una iniziativa analoga a quella di Calenzano è prevista anche a Livorno. Qui la Filt Cgil farà partire la carovana di camion alle 10 dalla zona Picchianti per arrivare fino a Porta a Terra, sotto la sede della CGIL. L’iniziativa di domani della Filt Cgil si chiama “Con voi” e richiama “Convoy – Trincea d’asfalto”, film cult del 1978 diretto da Sam Peckinpah. L’intento è di ispirarsi al film sia come senso (quello di protesta sociale) sia parafrasando il titolo (Convoy – Con Voi inteso come “con voi lavoratori”). La trama del film: Martin “Anatra di gomma” Penwald, camionista solitario e affascinante, gira gli USA con i suoi amici Maialotto e Spider Mike. I tre si imbattono nel perfido sceriffo Wallace, che li multa con una disonesta imboscata. Per vendicarsi, i camionisti fanno scoppiare una rissa in un bar con quest’ultimo, coinvolgendo molti altri clienti e distruggendo completamente l’arredamento del locale. A questo punto, ricercati da tutta la polizia dello Stato, seguono “Anatra” nella sua fuga dall’Arizona. Durante il tragitto si uniscono molti altri camionisti, creando un intero convoglio (in inglese “Convoy”) lungo chilometri che non si ferma mai e attraversa vari stati diretto in Messico, fra l’incredulità dell’opinione pubblica che non si spiega i motivi di quella che è mano a mano diventata una vera e propria protesta sociale. Fonte: Ufficio Stampa
CGIL