L’aeroporto, l’inceneritore, la Richard Ginori, la rivolta della comunità cinese all’Osmannoro e, soprattutto, la vittoria di Lorenzo Falchi alle elezioni comunali di giugno. Sono stati questi gli argomenti trattati ieri sera su Rai Tre da “Fuori Roma“, il nuovo programma della giornalista Concita De Gregorio.
Durante la puntata, oltre al sindaco, hanno parlato gli ex primi cittadini Sara Biagiotti e Gianni Gianassi, l’attuale capogruppo del Pd Lorenzo Zambini, Tomaso Montanari, consigliere speciale di Lorenzo Falchi per la cultura, Angelo Hu, consigliere comunale a Campi Bisenzio, Massimo Messeri, presidente della Confindustria, alcuni operai della Richard Ginori ed esponenti del comitato Mamme No Inceneritore.
Era difficile descrivere le criticità del nostro territorio in una ventina di minuti, ma gli autori della trasmissione hanno colto perfettamente alcuni elementi della società sestese e del confronto politico. Significativo l’orgoglio mostrato dagli operai della Richard-Ginori per i loro manufatti e per il ruolo che la fabbrica ha ricoperto per lo sviluppo della nostra comunità.
Calzante, a questo proposito, l’intervento di Tomaso Montanari: “Alla Richard-Ginori si è concretizzato il lavoro di generazioni di sestesi che magari erano analfabeti, ma che sapevano usare le mani per creare qualcosa in linea continua con gli scultori del Rinascimento. Giambologna, Michelangelo vivono ancora nelle mani degli operai di Sesto. Il fallimento della Ginori è stata una grande tragedia per Sesto. E’ un fallimento sporco, italiano tipico”.
Ci troviamo un po’ meno d’accordo sul l’analisi politica e, soprattutto, sulle conclusioni di Concita De Gregorio: “Falchi dovrà nei prossimi mesi fare quel che ha promesso. I prossimi mesi diranno se la parte del Pd che ha defenestrato la sindaca renziana Sara Biagiotti e ha sostenuto Falchi è l’azionista di maggioranza del Comune o se il giovane sindaco potrà fare le sue scelte davvero in autonomia. Insomma se il nuovo è davvero il nuovo o solo una quinta dietro la quale la vecchia guardia continua a manovrare“.
Non ci convince l’idea del grande manovratore più o meno occulto. Falchi, di cui pochi sestesi conoscevano il percorso politico, ha ottenuto un consenso molto ampio. Evidentemente ha intercettato meglio di altri i bisogni e le necessità dei cittadini. Perché dovrebbe avere bisogno dell’imbeccata di qualcuno? Francamente insistere troppo su personaggi di altre stagioni politiche non ci sembra la cosa migliore per spiegare la realtà della Sesto di oggi. Lo stesso Zambini, autorevole candidato del Pd, è stato relegato nella puntata ad un ruolo di secondo piano. A Sesto abbiamo tanti giovani, da una parte e dall’altra che si occupano di politica. Questa è la vera novità.
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Foto in evidenza tratta dalla pagina Facebook di “Fuori Roma”
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