Lorenzo Zambini, Ernesto Appella e Domenico Camardo. Sono i tre candidati alle primarie di coalizione del centrosinistra in programma sabato 2 e domenica 3 aprile. Il primo, ex vicesindaco durante l’amministrazione guidata da Sara Biagiotti, è sostenuto dal Partito Democratico, di cui è presidente. Il secondo da Sesto Civica, la lista composta da Movimento Sesto 2014, Laboratorio Italia e Scelta Civica. Il terzo, infine, dall’Italia dei Valori. Il Partito Socialista Italiano, l’altra forza politica della coalizione, non si presenterà con un proprio nome, ma sosterrà Lorenzo Zambini.
I tre candidati sono stati presentati nella mattinata di lunedì 14 marzo nella sede del Pd in piazza Ginori nel corso di una conferenza stampa alla quale ha partecipato anche il segretario dem metropolitano Fabio Incatasciato.
“Le primarie di coalizione sono un fatto storico. Oggi inizia la campagna elettorale che terminerà giovedì 31 marzo a mezzanotte. I seggi saranno dieci – ha detto il padrone di casa Alessandro Baldi, segretario del Pd sestese -. Sono tre uomini di esperienza, abbiamo messo in campo i migliori uomini possibile”.
“Il mio scopo è sempre stato quello di mettermi a servizio per la città – ha dichiarato Ernesto Appella -. Come me, molti altri cittadini vedono che Sesto si sta spegnendo. E’ il momento di reagire e tornare a costruire. La risposta del civismo è quella che consente ai cittadini di interagire in maniera diretta nella vita sociale. Dobbiamo ridare a Sesto una prospettiva economica di crescita. Vedo nella città una voglia positiva di ricominciare“.
“In un periodo così complesso, considero le primarie come un momento di festa popolare – ha aggiunto Lorenzo Zambini -. Durante la campagna elettorale cercherò di stare con le persone, affrontando i piccoli problemi anche se poi, in realtà, sono quelli grandi. Non dobbiamo pensare a due soli grandi temi. Sento il carico di affetto, ma anche il carico di responsabilità. Sono convinto che si possa fare un grande lavoro per dare stabilità di governo a Sesto per i prossimi cinque anni“.
“Vivo a Sesto dal 1977. Ho fatto parte del Partito Socialista fino al 2007, poi sono entrato nell’Italia dei Valori e ho governato con la giunta Gianassi dal 2009 al 2014 – ha dichiarato Domenico Camardo -. Un altro ambito su cui bisogna lavorare è anche quello della scuola. Sono un patito per l’informatizzazione all’interno delle strutture scolastiche. Mi sono candidato perché penso si possa dare sempre qualcosa in più. Ho un’esperienza importante di cinque anni alle spalle. Penso di poter rappresentare una parte di cittadinanza che, a suo tempo, ci diede fiducia“.
I tre candidati hanno anche detto la propria opinione su aeroporto e inceneritore, le due grande infrastrutture che tengono banco nella piana fiorentina. “Intorno a noi ci sono alcune istanze della società civile, come quelle delle Mamme No Inceneritore. Le istanze sono tutte rispettabili. Chi ha la responsabilità politica, deve essere serio, soprattutto quando si parla di temi così importanti. L’inceneritore è deliberato, sarà costruito. La vicenda inceneritore va inquadrata in ottica moderna e cioè strategia rifiuti zero e valorizzazione dei rifiuti. Bisognerebbe essere un po’ più scientifici, capire i meccanismi che portano a determinate scelte. Sulla questione aeroporto non si è ancora capitato di chi sarà l’ultima parola. Anche la giunta Gianassi di cui ho fatto parte e che si è opposta all’aeroporto, alla fine trovò un punto di caduta sulla pista convergente. Io dico che l’aeroporto può essere anche un’opportunità. Bisogna mettersi ad un tavolo e capire se questa opera ci porterà o no sviluppo, ragionando in maniera razionale e pragmatica. Mi rifiuto di fare la campagna elettorale su due soli temi considerando le difficoltà economiche“, sono state le parole di Ernesto Appella.
“L’inceneritore è un’opera compiuta a livello di scelte politiche. Sembra di fare una campagna elettorale di cinque-dieci anni fa – ha detto Lorenzo Zambini -. Partiamo da un’opera già decisa, su cui c’è un fronte di preoccupazione al quale dobbiamo stare molto attenti. Quando le persone sono preoccupate è perché manca la comunicazione su determinati temi. Chi governerà Sesto, dovrà tutelare i cittadini, sia a livello di salute sia a livello ambientale. La prossima amministrazione dovrà far sì che ci sia massima trasparenza e monitoraggio”.
“Ricordo che sul termovalorizzatore – ha spiegato Domenico Camardo -, come amministrazione Gianassi, avevamo dato parere positivo con alcuni interventi di mitigazione, come i boschi della Piana, mentre sull’aeroporto ci eravamo espressi per la pista obliqua. Stupisce vedere oggi, nei panni dei paladini del no assoluto molti di coloro che avevano sostenuto questa linea. Mi rivolgo alle Mamme No Inceneritore: perché non propongono una commissione – da loro direttamente monitorata – formata da tecnici? Così le Mamme potranno certificare i dati degli esperti“.
Su aeroporto e inceneritore, ha detto la sua anche il segretario del Pd Alessandro Baldi: “La coalizione non si sottrarrà dall’affrontare questi temi che saranno discussi con la città sia durante il periodo delle primarie che in campagna elettorale. Non vogliamo ingannare i cittadini. Sta circolando tanta demagogia.
Alle primarie non ci saranno sconfitti, il secondo e il terzo sosterranno il candidato sindaco a partire dal 4 aprile“.
STEFANO NICCOLI