Zambini (Pd): “Sesto si merita onestà e sincerità. Non prenderemo in giro i cittadini”

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E’ Lorenzo Zambini, 38 anni, il candidato sindaco del centrosinistra in vista delle elezioni comunali di giugno. Il presidente dell’assemblea del Partito Democratico ha vinto le primarie di coalizione tenutesi sabato 2 e domenica 3 aprile con 1.691 voti, pari all’88 per cento. Gli altri due avversari, Ernesto Appella di Sesto Civica e Domenico Camardo dell’Italia dei Valori, hanno ottenuto rispettivamente 211 e 20 preferenze, pari all’11 e all’un per cento. I voti espressi nei dieci seggi sono stati 1.936, 14 le schede bianche e nulle.

Le primarie sono state un evento storico a Sesto. Per la prima volta abbiamo dato ai cittadini la possibilità di scegliere il candidato sindaco. Questo a differenza di altre forze politiche che hanno fatto tanti annunci, ma nessuna offerta concreta – ha dichiarato il segretario del Pd Alessandro Baldi durante la conferenza stampa tenutasi nella mattinata di lunedì 4 aprile -. Si è trattata di una svolta storica per Sesto Fiorentino e la democrazia partecipata. Vedere i cittadini andare a votare è stato un piacere, vuol dire che vogliono ancora essere i protagonisti della vita politica di Sesto”.

Il lavoro per le primarie è stato forte e soprattutto collettivo. Faccio i complimenti e i ringraziamenti ai partiti della coalizione – ha detto il vincitore Lorenzo Zambini -. Le primarie sono state un fatto inedito. Ci siamo incardinati su un partito plurale e di ascolto verso Sesto. C’è bisogno di essere in mezzo alle persone. Cercheremo di dare alla città una prospettiva di governo e di stabilità. La politica deve fare sintesi e non deve mettere in crisi la comunità che governa. Faremo ciò con il linguaggio della verità, della semplicità e della sincerità. Non vogliamo prendere in giro i cittadini. La serietà sarà al primo posto per noi. Una tappa è stata portata a termine, adesso ci aspetta la sfida della campagna elettorale per giugno che dovrà essere fondata su un linguaggio adatto per la nostra città. I sestesi si meritano una buona politica, un grande ascolto e una forte onestà e sincerità di fondo. La buona politica è fatta di atti concreti. In tre settimane mi sono immerso nel territorio, i problemi sono tanti e diffusi e hanno a che fare con la vita quotidiana delle persone. Sono partito dal centro e ho notato uno svuotamento, frutto di alcune scelte che dovremo ribaltare. La prospettiva del centro di Sesto sarà basata su funzioni e socialità”.

Considero di rilievo il traguardo delle primarie per come sono finite. Non considero insufficiente il numero dei votanti. Le primarie sono state un segnale di ripresa dell’interesse del nostro paese verso la politica – ha aggiunto Fabrizio Muscas di Sesto Civica -. Siamo contenti del nostro risultato perché dimostra la nostra presenza all’interno del mondo politico sestese e del centrosinistra. Siamo una forza propositiva, cercheremo di mettere a frutto il nostro risultato. C’è ancora molto da fare, il civismo è ancora una cosa da far digerire alle persone. Faremo in modo che il quadro politico sestese si sdrammatizzi e diventi più trasparente”.

Da sinistra: Muscas (Sesto Civica), Baldi (Pd), Zambini (Pd), Camardo (Italia dei Valori), Baronti (Popolari per Sesto)
Da sinistra: Muscas (Sesto Civica), Baldi (Pd), Zambini (Pd), Camardo (Italia dei Valori), Baronti (Popolari per Sesto)

C’è soddisfazione, da parte nostra, di far parte di questa coalizione – le parole di Claudio Da Milano del Partito Socialista Italiana -. Guardiamo con rispetto e simpatia i nuovi organi del Partito Democratico. Adesso comincia il più e non è tanto l’organizzazione della campagna elettorale, ma la presentazione ai cittadini di un programma che va costruito. Mi soffermo su due argomenti. Una delle eredità della giunta Gianassi fu il regolamento urbanistico che l’amministrazione Biagiotti non ebbe modo di approfondire. Sarà necessario fare un’opera di approfondimento di questo atto importante. Per quanto riguarda il secondo punto, vorrei che la prossima amministrazione facesse tornare fruibile il museo delle porcellane di Doccia”.

Siamo molto contenti di aver sostenuto Zambini. Avevamo sempre chiesto le primarie – ha detto Riccardo Baronti dei Popolari per Sesto -. Ringrazio i candidati che hanno fatto una campagna elettorale corretta. Con questa coalizione possiamo portare avanti le varie problematiche che fanno parte del nostro territorio. Non parlo solo dei grandi temi, aeroporto e inceneritore, ma anche della mobilità e del rilancio del centro. Dobbiamo pensare ai fabbisogni del nostro Comune e dei nostri cittadini”.

Abbiamo accettato di buon grado questa nuova esperienza – ha sottolineato Domenico Camardo, candidato per l’Italia dei Valori -. Abbiamo preso un impegno con il candidato vincente e lo manterremo. Ce la metterò tutta per aiutare Lorenzo. E’ stato un percorso bello, pulito e sincero”.

E’ un risultato che ci fa andare avanti, ricordiamo che Sesto Civica è nata poco più di un mese fa. E’ importante che una lista civica come la nostra si confronti con lo strumento delle primarie. Da domani inizieremo un altro passo”, ha dichiarato, infine, Ernesto Appella, candidato di Sesto Civica.

STEFANO NICCOLI

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