Si terrà venerdì 25 ottobre alle 18 alla libreria Rinascita in via Gramsci 334 a Sesto Fiorentino la presentazione dei libri “Viaggio a Firenze, di William Shakespeare” e “Viaggio a Napoli, di Charles Baudelaire“, entrambi di Maria Rosaria Perilli, poetessa e scrittrice, vive a Firenze e presiede la giuria del Concorso letterario Rive Gauche. Sono i primi titoli della collana “Città Mai Viste“. Sarà presente l’editore Ennio Bazzoni.
In programma anche intermezzi musicali con il flauto traverso di Claudio Baldocci. Saranno inoltre mostrati due brevi Booktrailer con le immagini dei libri e le musiche rinascimentali fiorentine e dell’Ottocento napoletano.
“Viaggio a Firenze, di William Shakespeare”
Un prezioso, piccolo grande libro sul più bel viaggio mai fatto a Firenze…, il viaggio del più grande poeta e drammaturgo inglese. Lo fa con le sue parole, i suoi incontri con i luoghi dell’arte e con i personaggi dell’epoca, le sue passioni… e la scrittura straordinaria di Maria Rosaria Perilli, che è riuscita, da par suo, a scrivere come Shakespeare sia il testo in prosa, sia quello in versi, con la metrica, i ritmi, lo stile di Shakespeare. Impossibile riconoscere la differenza fra i testi del Bardo e quelli dell’autrice a cui Shakespeare ha prestato il suo genio. Un viaggio che è anche un gioco letterario di grande raffinatezza e di grande invenzione, al servizio della conoscenza della città del Rinascimento che viene raccontata come mai prima d’ora.
William Shakespeare arriva a Firenze nel 1590 e vive un anno a Palazzo Pitti come istitutore dei rampolli della famiglia Medici. In dodici mesi conosce la città, i suoi monumenti, la sua arte e i suoi artisti, incontra i più grandi personaggi dell’epoca e ci racconta le sue giornate fiorentine: questa è una vera guida di viaggio della Firenze rinascimentale, ma anche un viaggio oggi interamente realizzabile, organizzato in itinerari.
«Firenze, ninfa leggiadra che col seme delle sue infinite, seppure ancor distanti grazie, disponeva i miei occhi a una sorte di meraviglie! Le sentivo, e cadevo già vinto, come in una guerra d’amore, come alle braccia dell’amata, che sorride e ti cinge. E tra tutto quanto mi adulava, appena volgendo il viso, le pupille hanno incontrato ciò per cui tanto avevo navigato…» William Shakespeare / Maria Rosaria Perilli.
Questo libro avrebbe potuto essere stampato oltre 400 anni fa, se fosse stato scritto effettivamente da William Shakespeare e se lui avesse realmente visto Firenze. Maria Rosaria Perilli prende Shakespeare per mano e racconta insieme a lui strade e piazze, monumenti e palazzi, musei, locali storici, grandi personaggi e atmosfere dove la Firenze rinascimentale può ritrovarsi e sognare un viaggio tutto da leggere e da gustare.
In apertura della serata sarà mostrato un breve video con le immagini più importanti dei luoghi “visitati” da Shakespeare nel suo soggiorno fiorentino, accompagnato da musiche del tardo Rinascimento. Un modo diverso, insolito e divertente di conoscere Firenze usando gli occhi, il sentimento e le parole del più grande letterato inglese di tutti i tempi.
Viaggio a Napoli, di Charles Baudelaire
Questo libro è un regalo e una sorpresa.
Un regalo a Napoli e alla sua bellezza, alla sua umanità e alla sua cultura. Un regalo se sceglierete di acquistarne copie da regalare o da leggere d’un fiato, magari portandolo in viaggio con voi.
Una sorpresa perché racconta un viaggio, un vero informato e divertente viaggio a Napoli, completamente realizzabile oggi, e certamente una delle proposte più convincenti che vengono da Guide, Tour Operator e agenzie di viaggio: ma l’autore di questo viaggio in anteprima assoluta è Charles Baudelaire!
Il libro costituisce una guida di viaggio ideale per chi vuole vedere Napoli con gli occhi di un viaggiatore che conosce questa straordinaria città mentre, nel 1860, la visita accompagnato da grandi personaggi che gli mostrano piazze, monumenti, palazzi, chiese, musei, caffè storici… Ma ogni giorno è una nuova scoperta, ogni giorno qualcosa di cui meravigliarsi, qualcosa da rimpiangere già prima dell’addio. All’arrivo aveva visto la città passare da borbonica a garibaldina, ma la sua Napoli è una città che vive al di là dei cambiamenti, che si ritrova negli splendidi caffè dove alle delizie degli occhi si aggiungono quelle del palato, una città che ascolta, guarda, riflette e comunica con l’arte e con la poesia. Baudelaire non si lascia certo sfuggire l’occasione di scrivere poesie, di vedere tutto quello che è possibile in quei giorni, di passeggiare al ritmo della città. E il suo racconto può diventare oggi, per il lettore, un viaggio reale, da ripercorrere passo dopo passo alla ricerca delle stesse emozioni vissute da Baudelaire.
«Solo poche ore fa la nave su cui ero imbarcato giungeva al porto. Le acque del mare tacevano come addormentate e dinanzi a me si apriva lo spettacolo dei lampi sul pennacchio del Vesuvio, il panorama del golfo, tagliato da edifici di una magnificenza irresistibile. In quel momento una sensazione, solenne e rara, ha penetrato la mia anima, e la povera Musa ammalata è ritornata da me, guarita e carezzevole quanto una cortigiana».