Durante l’assemblea pubblica di Querceto, l’ex sindaco di Sesto Gianni Gianassi, riferendosi alle accuse che gli erano state lanciate da Sara Biagiotti durante il Consiglio Comunale dello scorso 3 luglio (leggi qui), ha voluto spiegare come si compone e come si deve leggere un bilancio di un comune. In questa maniera, ha reagito a quello che lui stesso ha definito come uno “sputtanamento personale“, con l’obiettivo di salvare l’onorabilità dei revisori dei conti, dei consiglieri comunali, della giunta e dei partiti. Anche di quelli che non lo sostenevano politicamente.
Gianassi ha spiegato che “la legge prevede che a settembre si effettui un riallineamento dei conti perché le variabili legate alle previsioni e agli introiti sono molteplici e complessi”. In certi periodi dell’anno è del tutto normale che ci sia una discrasia tra ciò che è impegnato come spesa e quelle che sono le entrate. In occasione dell’approvazione dell’ultimo bilancio, Gianassi aveva già preannunciato che “la nuova giunta comunale avrebbe dovuto provvedere ad effettuare aggiustamenti in corso d’opera”. Secondo l’ex sindaco è scorretto parlare di “buco” – come ha fatto la stampa locale – perché questo termine sta a significare ammanco, sottrazione di denaro, malversazione, “cose assolutamente non riferibili all’operato della giunta comunale, dei tecnici e dei dipendenti del comune di Sesto negli ultimi 10 anni”.
Gianassi ha ricordato anche che un mese prima dell’insediamento del nuovo sindaco,aveva proposto un incontro per preparare l’insediamento della nuova giunta, “ma mi fu risposto che non ci sarebbe stato alcun incontro ricevendo un rifiuto senza appello”.
L’intervento, durato quasi un’ora, si è concluso con un applauso prolungato.
STEFANO NICCOLI
