Per il ponte Autostrade ha investito circa 6 milioni e 400 mila euro. La Città Metropolitana è stata la committente dell’opera, ha fatto la gara d’appalto e ha seguito i lavori e il collaudo.
Con il precedente appalto è stato realizzato il tratto di strada su rilevato dalla rotonda di Via Parri nel Comune di Sesto Fiorentino fino all’autostrada e il tratto di strada su rilevato dalla rotonda di via Allende nel comune di Campi Bisenzio fino all’Autostrada, con una spesa complessiva pari a 5.500.000 euro (finanziati da Città Metropolitana di Firenze, Regione Toscana, Comune di Firenze, Comune di Prato, Comune di Campi Bisenzio, Comune di Sesto Fiorentino, Comune di Calenzano).
Con il presente appalto sono stati collegati i due tratti di strada con l’opera di scavalco autostradale. Dunque la spesa complessiva è stata di 11.900.000 euro.
Il tratto di strada che viene aperto al transito veicolare ha una lunghezza di circa 1,5 km e costituisce il tratto mancante per scavalcare l’Autostrada A1 che collega i Comuni di Sesto Fiorentino e Campi Bisenzio.
Il viadotto in esame presenta due campate, ciascuna di luce pari a 66 metri. L’impalcato è costituito da un sistema misto acciaio-calcestruzzo. Ha una larghezza costante pari a 13,50 m per tutto lo sviluppo dell’opera.
La struttura principale dell’impalcato è composta da due travi a doppio T ad anima verticale ottenute per composizione saldata di lamiere in acciaio corten S355, poste ad un’interasse di 7,50 m. Trasversalmente le travi principali sono collegate tra di loro da traversi ad anima piena in acciaio corten.
L’impalcato è solidale alla sovrastante soletta in cemento armato, il cui spessore è pari a 25 cm.
La soletta ha uno spessore pari a 25 cm ed è in conglomerato cementizio gettato in opera su predalles metalliche tralicciate. Le velette laterali sono anch’esse in lamiera di acciaio tipo corten.
Il vincolamento dell’impalcato è composto da isolatori a scorrimento su superficie curva, detti pendoli attritivi.
Dal punto di vista stradale, la sezione trasversale che ospita il piano viabile di larghezza pari a 10,50 m è composta da:
– due corsie di marcia da 3,75 m oltre banchine da 1,5 m
– due cordoli da 1,50 m ciascuno per l’alloggiamento della barriera di sicurezza, del parapetto e del marciapiede di servizio.
Le sottostrutture sono composte da due spalle e una pila in cemento armato ordinario gettato in opera.
Le spalle, del tipo tradizionale in cemento armato presentano l’elevazione, che in pianta ha una forma a C, composta dal muro frontale di spessore costante pari a 2,30 m e dai muri laterali
che, invece, sono a spessore variabile, da 0,4 m in testa a circa 1,5 m alla base. Completano le spalle il plinto di fondazione che in pianta presenta una forma rettangolare di dimensioni 15,80 x 16 m, con spessore costante pari a 2,20 m. La fondazione di ciascuna spalla è realizzata con micropali aventi lunghezza di 18 m.
La pila centrale è anch’essa in cemento armato gettata in opera, con l’elevazione formata da una lama di spessore pari a 1,30 m.
In verticale la sezione
del fusto della pila è a sezione variabile con larghezza di 7,05 m alla base e 9,80 m in sommità.
La fondazione è composta da un plinto, avente dimensioni in pianta
di 12 m x 7,40 m e spessore 2 m. La fondazione è realizzata con micropali aventi lunghezza pari a 18 metri.
Città Metropolitana