“Se verrà realizzato l’inceneritore di Case Passerini nella piana fiorentina, in Toscana arriveranno rifiuti da tutta Italia perché dovremo importare 50 mila tonnellate per soddisfare i parametri europei per la produzione di calore. Chiediamo alla Conferenza dei servizi”, che si riunisce domani a Firenze, “un sussulto di equilibro e alla giunta Rossi diciamo: riscriviamo insieme il piano dei rifiuti con un approccio scientifico e non legato a conflitti di interessi”. Questo il messaggio lanciato oggi dal gruppo M5s in Consiglio regionale, rappresentato dal capogruppo Giacomo Giannarelli, insieme all’ambientalista Rossano Ercolini, sostenitore della cosiddetta ‘strategia rifiuti zero’. Presente anche il consigliere Cinque stelle Andrea Quartini. Come spiegato da Giannarelli e Ercolini, “l’incenerire costa 259 euro a tonnellata, mentre una filiera virtuosa del recupero si ferma a 235 euro. Un dato cui sommare i 15,8 milioni di euro di ecotassa pagati dai cittadini di 234 comuni per il mancato raggiungimento degli obiettivi di raccolta differenziata”. “Costa più incenerire che creare una filiera virtuosa basata sulla strategia rifiuti zero e sul riuso delle materie – hanno sottolineato -. A questo vanno poi aggiunti i costi sanitari che l’inceneritore avrà sulla popolazione”. Per questo, hanno spiegato ancora, “la politica deve fare un passo indietro, senza ideologie, ma utilizzando indicatori economici e sanitari. La Regione è il luogo migliore per questa battaglia, la partita è aperta e vogliamo riscrivere il piano regionale dei rifiuti”. Giannarelli ha annunciato che domani “chiederemo di poter andare alla conferenza dei servizi come uditori”. In contemporanea con la conferenza si svolgerà un presidio di protesta in piazza Puccini.
Ansa