Centrodestra: “Provvedimenti certi contro abbandono degli scarti tessili”

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Gandola-Calugi

Solo pochi giorni fa, durante l’incontro tra il Consigliere di Forza Italia-Centrodestra per il Cambiamento in Città metropolitana di Firenze, Paolo Gandola ed il Consigliere Provinciale azzurro di Prato Francesco Calugi, era emersa la volontà dei due Consiglieri di collaborare su di alcune tematiche di interesse generale e sovraterritoriale nell’interesse dei cittadini e della crescita di Forza Italia.

Abbiamo letto – dichiarano Gandola e Calugi – le esternazioni dalla Consigliera regionale e attuale candidata PD alla Regione Toscana per la zona di Prato Ilaria Bugetti e, francamente, siamo saltati sulla sedia. Ha parlato di liste di attesa e sottodimensionamento del nuovo ospedale di Prato, tutte cose realizzate e causate dalla Giunta che lei attualmente sostiene, ma poi ha parlato del problema dell’abbandono degli scarti tessili, una tematica a noi particolarmente cara. La consigliera ha fatto riferimento all’economia circolare senza mai dire una parola sull’illegalità che sta dietro a questa situazione. Occorre toccare a fondo l’argomento, negando la realtà si dimostra come non si vogliano mettere in campo drastiche modalità di contrasto a questa situazione che oramai ha assunto carattere patologico”.

L’abbandono illegale degli scarti tessili soprattutto in aree desolate e limitrofe a Prato – aggiunge il Consigliere metropolitano di Firenze Paolo Gandola, altresì Capogruppo di Forza Italia a Campi Bisenzioper noi dei Comuni contermini è divenuto un problema quotidiano che non riusciamo ad arginare in assenza di politiche serie e rigorose da parte del legislatore regionale e nazionale. Anche le nostre forze di Polizia Municipale, talvolta, lavorano con difficoltà e con strumenti spuntati. Sarebbe doveroso che la Regione si occupasse con solerzia del problema mettendo a disposizione risorse e mezzi per controlli serrati, soprattutto per sradicare situazioni di palese concorrenza sleale tra attività che smaltiscono in modo corretto e chi, invece, smaltisce senza scrupoli in modo illegale utilizzando padroncini compiacenti che sversano tonnellate di scarti in canali, campagne, aree dismesse o abbandonate dei Comuni limitrofi a Prato, in particolare Campi Bisenzio e Calenzano”.

“Se la Regione volesse davvero dare un contributo serio sul tema dovrebbe smettere di fare promesse, poi sempre puntualmente disattese ed incentivare lo smaltimento corretto di questi scarti con forti sconti sulle tariffe del conferimento, che a quanto sappiamo sono salatissime – prosegue Francesco Calugi, Consigliere Provinciale di Prato -. E’ evidente che molti imprenditori senza scrupoli pur di abbassare i costi di produzione e, spesso, anche per non testimoniare fiscalmente il frutto reale del loro lavoro, preferiscono affidarsi ad una rete di trasporto e smaltimento illegale e non tracciabile”.

A questo punto – dichiarano all’unisono Gandola e Calugi – ci attendiamo che tutte le istituzioni del territorio si rimbocchino le maniche e diano un vero contributo al contrasto di queste situazioni. Non possiamo più tollerare certe affermazioni di principio come quelle espresse dalla Consigliera Bugetti. Attorno alla gestione illegale degli scarti tessili è palese sia nato un vero e proprio commercio dell’illegalità e siamo certi che non saranno la dichiarazioni di intenti di puntare sull’economia circolare a stroncare questa piaga. Servono controlli rigorosi da parte delle Forze dell’ordine e indagini da parte della magistratura per stroncare l’intreccio criminale che sottende a queste operazioni; incentivi fiscali per rendere più vantaggiosa la gestione corretta del materiale di scarto e una forte opera di sensibilizzazione degli operatori del settore, senza dimenticare che la stragrande maggioranza degli stessi oggi sono di origine cinese”.

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