I militari della Stazione Carabinieri Forestale di Ceppeto hanno eseguito una serie di accertamenti in Comune di Calenzano, località Quercia Mencola, nell’ambito della campagna di controlli nel settore delle utilizzazioni boschive. Su un taglio boschivo eseguito nella stagione silvana odierna, in particolare su un bosco ceduo a prevalenza di specie quercine, i forestali appuravano che erano in corso di esecuzione i lavori di esbosco, cioè lo sgombero degli assortimenti legnosi ricavati dalle operazioni di taglio.
Venivano notate due persone di origine macedone, alla guida di due trattrici, con le quali stavano portando via il legname, derivante dal taglio condotto da ditta regolare.
Dalla verifica della conformità, rispetto agli standard previsti, delle due trattrici utilizzate, i militari accertavano delle mancanze per quanto riguarda i requisiti minimi di sicurezza per l’uso, come l’assenza delle cinture di sicurezza, la mancata protezione della marmitta, la mancata protezione della cabina anteriormente e posteriormente con vetro e/o griglia, la mancanza di adesivi di segnalazione di pericolo, non adeguato sistema di illuminazione e di segnalazione visiva, la non omologazione delle gabbie posizionate sia anteriormente che posteriormente
Il lavoro in bosco è riconosciuto come uno dei più gravosi e pericolosi, essendo continuamente esposto a diversi rischi e a un’elevata probabilità di infortuni: i lavoratori vanno tutelati secondo quanto previsto dalla normativa sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.
Lo svolgimento di attività all’interno dei cantieri forestali senza utilizzo delle previste misure e dotazioni di sicurezza da parte degli operatori, la presenza di operai non assunti regolarmente e pagati a nero e l’utilizzo di manodopera irregolare sono tematiche purtroppo note ai Carabinieri forestali e che costituiscono la cosiddetta “insicurezza forestale”. Il titolare della ditta boschiva è stato denunciato all’A.G. per violazione del D.lgs. 81/2008.
Carabinieri-Comando provinciale di Firenze