«Aziende e cittadini hanno bisogno di stabilità, soprattutto in questa fase economica delicata, ed è per questo motivo che confidiamo nell’intelligenza della politica nel risolvere in termini brevi la situazione che si è creata nel Comune di Sesto Fiorentino». Così la pensa il presidente Cna Firenze, Andrea Calistri, preoccupato per l’eventuale commissariamento che frenerebbe lo sviluppo della zona. «Non entriamo nei termini della querelle politica – prosegue Calistri – ognuno ha le proprie prerogative e responsabilità, ma bloccare l’attività istituzionale è uno spregio, oltre che politico anche economico, che non ci possiamo permettere». Sono tante le questioni ancora aperte che interessano gli 800 associati Cna della Piana di Sesto. «L’ampliamento dell’aeroporto significherebbe un aumento dei posti lavoro – dice il presidente – oltre a un potenziamento del turismo e dell’economia in generale, così come intervenire sull’inceneritore e sul suo possibile miglioramento tecnologico comporterebbe benefici fiscali (come l’abbattimento della Tasi per le imprese e i cittadini) e sulla salute dell’uomo. Per quanto riguarda gli aspetti locali, ci sono segnali importanti sui quali notiamo con piacere un’inversione di tendenza di questa amministrazione: la viabilità del centro, un miglioramento degli accessi nelle aree industriali e artigianali dell’area Querciola e Volpaia. Il 16 luglio – conclude Calistri – incontreremo 150 imprenditori del territorio assieme al sindaco Sara Biagiotti e all’assessore alle Attività produttive per affrontare insieme questi problemi. Cosa succederà allora? Toccherà rinviare tutto per una crisi istituzionale? L’economia non ha i tempi della politica ed è per questo che siamo molto preoccupati, per come questa vicenda politica stia rischiando di trasformarsi in un boomerang negativo per i cittadini amministrati e per le imprese del territorio».
Fonte Ufficio stampa CNA Firenze