Il candidato vaccino Pfizer-BionTech ha un’efficacia del 90% nel proteggere da Sars-Cov-2, secondo i primi dati di Fase 3 analizzati da un Comitato indipendente che si è riunito ieri, si legge sul ‘Washington Post’.
“Direi che è un momento storico – commenta Kathrin Jansen, capo della Ricerca e sviluppo sui vaccini in Pfizer – Qualcosa del genere non è mai successo prima. Il mondo ha dovuto affrontare una situazione così terribile, la pandemia, ed essere in grado in così poco tempo di fare ciò che di solito richiede molti anni“.
Ma soprattutto, racconta Jansen in un’intervista, “sentire che all’analisi ad interim abbiamo raggiunto un’efficacia di oltre il 90%, è stato quasi sbalorditivo“. Nel trial che ha coinvolto 44mila volontari, ci sono stati ad ora 94 casi di Covid-19: circa 9 di questi casi si sono verificati in persone che avevano ricevuto due dosi di vaccino, “un forte segnale di efficacia“.
I dati non sono stati ancora pubblicati. Non sono emerse, secondo il Comitato indipendente, particolari questioni riguardanti la sicurezza: gli effetti collaterali sono dolore nel punto dell’iniezione, fatica e febbre, più frequenti far i più giovani.
Pfizer e l’azienda tedesca BionTech puntano a presentare la richiesta di autorizzazione di emergenza alla Fda, l’agenzia dei farmaci Usa, dopo la terza settimana di novembre, quando avranno a disposizione i dati di sicurezza, dopo 2 mesi di follow-up, sulla metà dei partecipanti al trial, oltre ai dati del processo di produzione. La sperimentazione proseguirà fino a raggiungere i 164 casi di Covid-19, che dovrebbe avvenire in poche settimane.
Mad/Adnkronos Salute