Nella serata di mercoledì 30 dicembre si è tenuto un incontro online, organizzato da Sinistra Italiana Sesto Fiorentino, dal titolo “Vaccino e sanità pubblica”.
“Più un evento di informazione che di partito”, ha detto Jacopo Madau, capogruppo di Sinistra Italiana nel consiglio comunale di Sesto Fiorentino. “La serata – ha commentato – deve togliere un po’ di dubbi rispetto alla nostra situazione attuale. I No Vax sono ‘antiscienza’, persone le cui idee devono essere combattute, ma insieme ci sono i dubbi di tanti che credono che questo vaccino sia arrivato troppo rapidamente rispetto ai tempi normali di ricerca e sperimentazione, e possa fare male”.
E’ intervenuto anche Giovanni Vitali Rosati, Medico Pediatra, Responsabile per la Federazione Italiana Medici Pediatri della rete vaccini della regione Toscana e Presidente della Società Italiana di pediatria Toscana. Il dottore ha risposto partendo dal dato temporale: “Per la gestazione di un vaccino normalmente ci vogliono 15 anni – un fase con soggetti sani, una fase con soggetti con patologie e la fase con persone dal profilo medico molto critico. In fase di emergenza si può accelerare, poi va considerato che le risorse sono state maggiori per questo vaccino. Certo sovrapponendo le varie fasi, c’è il rischio che correndo troppo si rovini tutto il lavoro. Per arrivare al primo vaccino candidato ci sono voluti 42 giorni, poi si è proceduto alla sperimentazione accorpando le varie fasi”.
Giovanni Vitali Rosati ha smentito le voci di danni permanenti al patrimonio genetico: “Il vaccino Pfizer e Moderna si basano su un sistema basato sul RNA messaggero (iniezione di Rna di parte del virus) che già era in ricerca contro il cancro. Siccome si inietta Rna, alcuni hanno messo in giro la voce che questa iniezione avrebbe alterato addirittura il genoma umano. Ovviamente questo è falso, come tutti i vaccini si tratta di una sostanza che una volta iniettata fa sviluppare gli anticorpi alla malattia senza ammalarsi: rimarranno gli anticorpi, il nostro patrimonio genetico non subirà conseguenze”.
Un’altra domanda molto sentita riguardava la durata della validità del vaccino e la sua validità in relazione ad eventuali mutamenti del Coronavirus come in Inghilterra. “Ancora non è sicuro quanto sarà valido a lungo il vaccino, se serviranno richiami o via via, se vi saranno grandi mutazioni, serviranno nuovi vaccini. La buona notizia è che con il sistema dell’Rna la piattaforma è già pronta. Se il virus muta, basta cercare il nuovo Rna e avremo il vaccino per il virus mutato da inoculare. Sono tipi di vaccini che si sviluppano velocemente”, ha spiegato Giovanni Vitali Rosati che ha aggiunto che tanti nuovi vaccini di diverso tipo, cioè non a Rna ma iniettando il virus ‘attenuato’, sono allo studio in varie parti del Mondo. Attualmente è somministrato in Cina.
I primi a essere vaccinati saranno gli operatori sanitari, poi gli anziani delle Rsa, poi gli ultra ottantenni e poi a seguire.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha già pronta una carta gialla per chi è vaccinato, che sarà obbligatoria per fare determinati viaggi o lavori.
“Per adesso chi è guarito dal Covid NON deve fare il vaccino. Inoltre chi è vaccinato nella quasi totalità dei casi NON sarà contagioso”, ha spiegato il medico.
Sul vaccino a Sesto Fiorentino ha parlato Camilla Sanquerin, assessore alle politiche sociali, volontariato, politiche giovanili, integrazione e solidarietà e Presidente della Società della Salute zona fiorentina nord ovest: “Giovedì 31 dicembre alla Rsa di Villa Solaria 40 ospiti riceveranno il vaccino, struttura che è sempre per fortuna rimasta indenne come la Cooperativa La Fonte di Cercina. Sarà l’inizio sul nostro territorio, una fase che porteremo a termine entro la prima settimana di gennaio. Credo che, finita la crisi, si dovrà riflettere sulle modalità di gestione della sanità pubblica e anche delle Rsa, un sistema che va rivisto e ripensato a livello territoriale”.