Il commissario Garufi: “Voglio salvaguardare gli interessi dei sestesi”

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Il nuovo commissario prefettizio di Sesto Fiorentino Antonio Lucio Garufi ha tenuto una conferenza nella sala giunta del palazzo comunale. Queste le sue parole:

“Non sono un orco. Sono normale e mi ritengo un servitore dello Stato. Ho già avuto altre esperienze di questo tipo. La prima, nel 1997, a Poggio a Caiano. La seconda esperienza a Ventimiglia nel 2012, la cui giunta fu sciolta per infiltrazioni mafiose. L’anno scorso sono stato a Figline, ma per motivi opposti. Le cause di scioglimento di una giunta sono varie.

Il commissariamento è un fatto, né negativo, né positivo, è un qualcosa che succede. E’ un momento di transizione. In un commissariamento non c’è niente di anormale.

Il mio ruolo è limitato. Il commissariamento deve far continuare all’ente i suoi compiti. La mia intenzione è salvaguardare gli interessi dei sestesi. Spero di essere all’altezza, mi rendo conto che è un compito difficile. Il Comune non va in ferie, la struttura amministrativa continua a lavorare. E’ ancora troppo presto per stabilire se farò delle deleghe o aree specifiche. Ho già adottato alcuni provvedimenti, ad esempio ho confermato il capo della polizia municipale. Ho già incontrato le organizzazione sindacali interne come le RSU.

Metterò il massimo impegno. So cosa significa lavorare sodo. Chiedo sostegno, so che il momento è delicato per la città che conosco bene anche se vivo a Prato. Ci vorranno comprensione e pazienza. Il mio ruolo, come già detto, è limitato, temporaneo.

Prenderò parte a tutte le istanze che riguarderanno Sesto, comprese le questioni strategiche. In questi giorni sto cominciano a documentarmi, sto assorbendo più informazioni possibili, non solo sulla vita amministrativa dell’ente, ma anche sulle partite più importanti. Non mi tiro indietro.

L’inceneritore? Il mio approccio vuole essere propositivo, deve tenere conto di tutti i parametri. Non posso dire se sono favorevole o contrario, ma è mio compito, in base alla mia formazione amministrativa, occuparmi di questo tema, come di tutti gli altri.

Mi metto a disposizione dei cittadini e delle associazioni. Non sono un tipo che vuole tergiversare sulle varie questioni. Il tema profughi? Su questo argomento sono più ferrato, purtroppo. Devono essere accolti. La Prefettura di Firenze ha sottolineato l’esigenza di una collaborazione corale tra Comuni. I numeri sono in crescita esponenziale. Solo grazie ad un impegno corale, possiamo aiutare queste persone che non devono essere considerate come merce. Non posso negare che su questo tema ci potrebbero essere dei problemi, ma, ripeto, per risolvere questi problemi ci deve essere un impegno corale. Siamo in sintonia con gli indirizzi regionali, con il cosiddetto modello toscano. Stiamo vedendo la bontà del nostro impegno. Le criticità ci sono, ma le affrontiamo insieme e le superiamo”

 

STEFANO NICCOLI

@StefanoNiccoli3

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