Aeroporto, Torselli (FdI): “Le parole di Giani segnano la morte di Peretola”

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Aeroporto di Firenze
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Dopo l’intervento di Eugenio Giani durante il Consiglio regionale dell’8 marzo 2022, arriva la secca replica di Francesco Torselli, capogruppo di Fratelli d’Italia:

“Le parole pronunciate dal governatore Giani in aula, rispondendo ad un’interrogazione del Movimento 5 Stelle, sanciscono la morte definitiva del progetto di valorizzazione dell’aeroporto di Firenze. Che Giani e Nardella si fossero allineati alla nuova linea del Pd Toscano, dettata da Biffoni e Falchi, lo sospettavamo, ma da oggi ne abbiamo la certezza.

Eugenio Giani ha detto chiaro che Firenze potrà sperare in un nuovo terminal soltanto dopo che sarà ultimata la nuova aerostazione di Pisa – i lavori della quale inizieranno il 15 marzo prossimo – quindi in data da destinarsi. Inoltre, ha specificato come il futuro aeroporto di Firenze non vedrà, né un ampliamento dell’aerostazione, né tantomeno del parcheggio, che si fermerà a 624 stalli di sosta. Inoltre, la pista non sarà più quella da 3600 metri parallela all’autostrada, pertanto addio ai tanto decantati voli diretti da Firenze all’Asia e verso il mondo arabo.

Dispiace vedere il governatore, che dal 1990 ad oggi si è candidato ininterrottamente promettendo lo sviluppo aeroportuale di Peretola, accettare la linea politica imposta dal Sindaco di Prato e dal Sindaco di Sesto Fiorentino, un tempo nemico giurato del Pd ed oggi evidentemente dirigente apicale. Ma se almeno Giani potrà avvalersi della scusa di dover rispondere alle richieste di tutta la Toscana – laddove sappiamo bene che non tutti vedono di buon occhio lo sviluppo dell’aeroscalo fiorentino – ci chiediamo come spiegherà ai fiorentini il Sindaco Nardella che la linea infrastrutturale del capoluogo, ad oggi, non è più decisa a Palazzo Vecchio, bensì tra Prato e Sesto Fiorentino”.

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