“I lavori per il ripristino della frana sulla panoramica dei Colli Alti a Monte Morello sono stati rinviati nuovamente: se ne riparlerà a dicembre 2022. Un fatto vergognoso”.
Così si esprime Paolo Gandola, consigliere metropolitano di Forza Italia – Centrodestra per il cambiamento, che da anni sta seguendo la vicenda in foto insieme a Angelo-Victor Caruso, coordinatore azzurro della Piana Fiorentina.
“Si tratta dell’ennesimo rinvio vergognoso – ha attaccato – il progetto per ripristinare la strada provinciale 130 franata nel 2013, è stato approvato e finanziato già nel 2018, ma i lavori non sono ancora partiti perché il loro inizio è subordinato allo spostamento di una linea aerea di media tensione da parte di Enel, alla quale è stata avanzata richiesta il 31 agosto 2020: dopo 2 anni di attesa l’intervento non è stato ancora effettuato e tutto questo non è più accettabile”.
I lavori sono stati affidati ad Avr nell’ambito del contratto di Global Service.
“Da quanto ricostruito con gli uffici metropolitani – ha spiegato il consigliere metropolitano – il 26 gennaio scorso, Enel ha formulato il preventivo di spesa, pari a 25.139,23 euro, nel febbraio scorso i lavori sono stati affidati ufficialmente ad Enel ma solo pochi giorni fa, il 29 luglio scorso, gli uffici della Metrocittà hanno effettivamente provveduto a liquidare il relativo corrispettivo, accumulando un ritardo di circa 6 mesi. Secondo quanto riferitomi – ha reso noto Gandola – tale ritardo è da imputare ad un’erronea fatturazione da parte di Enel con l’invio di ben 4 fatture: a marzo, aprile, giugno e finalmente, l’ultima a luglio.
Adesso, dunque, ipotizzando che Enel riesca a provvedere ad ultimare lo spostamento della linea entro il mese di settembre i lavori di ripristino non potranno partire prima del prossimo dicembre, di fatto slittando al 2023 per la loro ultimazione, nonostante i tanti anni inutilmente trascorsi. I lavori prevedono la rimozione di un sistema di arbusti tutelato dalla Regione Toscana ed in funzione della nidificazione degli uccelli, questo intervento potrà essere eseguito soltanto nel periodo stagionale settembre-marzo. Per questo la Città metropolitana ha ragionevolmente stimato che, salvo imprevisti, l’inizio dei lavori potrà avvenire entro dicembre. La durata del cantiere è stata poi stimata in 4 mesi ma svolgendosi in un periodo autunnale ed invernale c’è da immaginare che le lavorazioni potranno slittare ulteriormente dovendo interrompersi durante i giorni di maltempo.
Il consigliere non ci sta: “è davvero imbarazzante che dopo 9 anni di attesa e tanti tira e molla si sia ancora all’anno zero nonostante le tante richieste degli abitanti, dei pendolari e delle attività economiche che operano sulla collina e che da anni percorrono il bypass realizzato in attesa della completa messa in sicurezza della strada provinciale”.