Duro attacco di Americo D’Elia, consigliere comunale di Fratelli d’Italia a Calenzano, nei confronti della giunta guidata dal sindaco Riccardo Prestini. Due gli argomenti di discussione: la pronuncia della Corte dei Conti sulle irregolarità dei bilanci 2017/2018 e 2019 e la vicenda con protagonisti i residente di via delle Rose e via delle Mimose. Ecco quanto si legge nel lungo comunicato stampa del consigliere di centrodestra:
“Impossibile trovare il dialogo con questa giunta quando si vuole mentire spudoratamente.
Ieri in consiglio Comunale è andata in scena una commedia teatrale da parte della giunta municipale che continua con atteggiamenti poco trasparenti ed è costretta continuamente a doversi difendere con scuse surreali.
Abbiamo trovato inutile anche la risposta da parte nostra, ma riteniamo necessario far conoscere quanto accaduto.
I due punti all’ordine del giorno che riguardavano la pronuncia della Corte dei Conti sulle irregolarità dei bilanci 2017/2018 e 2019 e l’interpellanza sulla disputa in atto da mesi tra i residenti di via delle Rose e via delle Mimose, hanno dimostrato come anche la stessa maggioranza sia stata tenuta all’oscuro della pronuncia e da atteggiamenti poco istituzionali della giunta.
Nella sentenza della Corte dei Conti, la stessa Corte inviava a settembre agli uffici comunali il dispositivo sui bilanci ove veniva riportato nero su bianco che tale atto doveva essere trasmesso al Consiglio Comunale che invece è stato tenuto nascosto fino a ieri senza che nessuno sapesse. La colpa è stata scaricata dal sindaco agli uffici senza citare però quale ufficio abbia ricevuto la sentenza. Nella stessa si legge testualmente “sia trasmessa al Consiglio Comunale, al sindaco, agli ordine dei revisori“, non è un caso quindi che il consiglio venga messo in indirizzo prima del sindaco perché chi conosce la macchina amministrativa sa che il bilancio è un atto che viene approvato con la responsabilità personale del Consiglio Comunale che ne è il primo responsabile, quindi appare surreale che chi abbia letto la sentenza non si sia accorto del Consiglio Comunale visto che era citato prima della stessa parola SINDACO.
Altro nodo spinoso è stata l’interpellanza su via delle Rose e via delle mimose finita sui giornali qualche giorno fa perché la cooperativa che ha costruito in quell’area adiacente al parco del Neto aveva chiuso i varchi di accesso alle ciclo pedonali impedendo il passaggio di altri residenti perché tale area, nonostante la presenza ormai da mesi di tutti i soci della cooperativa che vi abitano stabilmente, risulta ancora area cantiere e senza collaudo. Collaudo rigettato dal Comune poche settimane fa perché alcuni alberi si erano seccati e perché, secondo il vice sindaco, alcuni oneri di urbanizzazione non erano stati rispettati .
Altresi lo stesso vice sindaco riferiva di un solo sopralluogo ad ottobre 2022 quando la stessa cooperativa ha in mano verbali di sopralluogo per lo stesso motivo che risalgono addirittura al 2021 ed ha riferito ai giornali, cosa non smentita di aver pagato oltre 800.000 euro di oneri e diritti al Comune.
Altresì appare surreale che una strada ciclopedonale non venga collaudata per due piccoli alberi secchi facilmente sostituibili che sicuramente non inficiano la sicurezza.
Altra stranezza è come sia stato possibile dare l’abitabilità, la residenza ecc se a dire del vice Sindaco quella è ancora area di cantiere.
Noi auspichiamo che fino alla fine della consiliatura questa amministrazione si confronti di più con il Consiglio comunale e non cerchi sempre di nascondere e/o operare nel silenzio per cercare di mettere delle toppe su toppe soprattutto quando alcune decisioni ricadono sulla vita quotidiana di tanti residenti come in via delle Mimose.
All giunta ricordiamo che omettere non è mai la strada giusta e non crea il giusto clima di collaborazione sui progetti futuri che dovranno essere avviati con i prossimi arrivi dei fondi del PNRR e per le sfide future che ci aspettano“.