Riceviamo e volentieri pubblichiamo da Mamme No Inceneritore dopo la manifestazione di oggi 20 settembre
“In trecento hanno marciato lungo i canali che costeggiano la discarica di Case Passerini per arrivare nel terreno dove dovrebbe essere costruito l’inceneritore.
E’ una terra già provata, densamente antropizzata e pesantemente inquinata. Basta sentire l’odore nauseabondo della discarica che ci accompagna, o vedere gli aerei che si alzano sopra la nostra testa e le auto che sfrecciano nell’autostrada che costeggia questa zona. “E’ pazzesco pensare che i nostri amministratori vogliano aggiungere un mega inceneritore in questa zona”, afferma Rita, Mamma No Inceneritore.
”E’ da folli” aggiunge Anna, “non sappiamo neanche che aria respirano i nostri figli, perché non ci sono centraline in queste zone e non hanno mai fatto analisi. La VIS (Valutazione di Impatto Sanitario) per la costruzione dellinceneritore è infatti vecchia e riprendeva dati anteriori al 2005″.
“E così le Mamme ed i Comitati per la difesa della Piana hanno voluto piantare simbolicamente alcuni alberi: olivi, peschi, mandorli la difesa del territorio è il nostro obiettivo, le alternative ci sono, vorremmo conservare e valorizzare questo unico pezzo di verde che rimane, gli alberi sono in segno della sostenibilità ambientale”.
Insieme alle Mamme No Inceneritore hanno sfilato anche i comitati contro la costruzione del nuovo aeroporto, perché lintera zona sarà interessata dalla nuova pista di 2400 metri.