Piscina olimpionica, Hotel Albatros, alloggi ERP in via Pertini. Di questo e molto altro abbiamo parlato con il sindaco di Calenzano, Riccardo Prestini, nell’intervista in cui si traccia un bilancio dell’anno appena trascorso. Il primo cittadino ha deciso di non ricandidarsi alle elezioni comunali in programma nella primavera 2024. Buona lettura!
Che bilancio fa del 2023 concluso da poco?
“La situazione generale del Paese e le condizioni sociali risentono pesantemente dei riflessi negativi e delle tensioni causate dai conflitti in atto, prima in Ucraina, adesso anche nel Medio Oriente. L’economia, dopo la ripresa post Covid, è ormai da mesi in forte rallentamento, il potere d’acquisto delle famiglie è stato pesantemente eroso dall’elevata inflazione, così come il rialzo dei tassi d’interesse ha inciso sul costo del finanziamento del debito pubblico e privato.
In questo contesto, che certamente ha condizionato anche la vita e l’azione degli Enti locali, la nostra Amministrazione ha conseguito importanti obiettivi del proprio programma di mandato. In primo luogo l’approvazione definitiva, proprio all’inizio dell’anno, del Piano Operativo Comunale: il fondamentale strumento di governo del territorio che consentirà di dare attuazione ad importanti azioni di trasformazione mirate alla riorganizzazione della rete di attrezzature e servizi rivolti ai cittadini, implementando le dotazioni territoriali di quella che abbiamo definito “la città pubblica” dove prevalenti sono i temi dell’ambiente, della mitigazione climatica, dell’accessibilità e dell’inclusione, della rigenerazione urbana e del rinnovamento del tessuto edilizio esistente sia pubblico che privato.
Il 2023 è stato l’anno dell’avanzamento di importanti progetti, mi limito a segnalarne due che ritengo più significativi: la realizzazione del Parco delle Carpugnane con la conclusione delle gare per i primi due lotti dei lavori che potranno iniziare fra poche settimane; l’avvio dell’iter autorizzativo per il nuovo Piano attuativo dell’area di rigenerazione urbana “Dietro Poggio” che finalmente consentirà di dare corso al completamento delle previsioni urbanistiche per quell’area che da quasi 20 anni sta aspettando di vedere definita la propria identità e la propria configurazione di nuovo quartiere strettamente connesso e collegato al centro di Calenzano.
Ulteriore elemento importante, che ritengo di segnalare: poco prima di Natale abbiamo approvato in Consiglio comunale il Bilancio 2024-2026. Anche in questo caso, nonostante le difficoltà dovute ad una situazione generale non certo positiva, anche per i tagli operati dal Governo centrale ai trasferimenti dei Comuni, abbiamo garantito la massima attenzione per il welfare locale (nell’ultimo biennio il Comune ha destinato maggiori risorse per 140mila euro tra trasferimenti a Sds e servizi, passando da 810mila euro a 950mila euro, risorse che abbiamo confermato anche per il prossimo biennio), per fronteggiare i bisogni di sempre più ampi strati della comunità e prevedendo risorse significative nel settore investimenti, circa 50 milioni di euro previsti per il prossimo triennio, con particolare attenzione ai settori dell’edilizia economica e popolare, dell’edilizia scolastica, del verde e dei parchi pubblici”.
Piscina olimpionica. Nel giugno 2020 la posa della prima pietra con i lavori che sarebbero dovuti terminare nella primavera 2022. Perché una sospensione così lunga?
“E’ stato uno dei tanti effetti negativi dovuti all’emergenza sanitaria causata dal Covid-19. Il blocco delle attività, cui ha fatto seguito l’aumento considerevole dei prezzi delle materie prime e di tutti i materiali necessari per la realizzazione di ogni lavoro sia pubblico che privato, hanno determinato la “crisi” di molte imprese che non si sono più riprese dal periodo emergenziale. Così è stato anche per il partner che doveva eseguire i lavori di realizzazione della nuova piscina. Da oltre un anno il soggetto gestore dell’attuale impianto, che è anche il concessionario per la realizzazione e la gestione della nuova piscina olimpionica, è alla ricerca di un nuovo partner che subentri al precedente. Negli ultimi mesi è stato individuato il soggetto che ha manifestato interesse per l’intervento di Calenzano, con il quale sono in corso le operazioni di verifica, sia sul progetto che sul piano economico finanziario dell’intervento, che si prevede si concludano entro il mese di gennaio 2024. Dopo di ciò potranno riprendere le operazioni per la riattivazione del cantiere dei lavori”.
L’ex Hotel Albatros vive, da tempo, in uno stato d’abbandono. Sono previsti interventi di riqualificazione?
“Anche la chiusura dell’hotel Albatros, purtroppo, è una delle conseguenze del periodo pandemico. Un paio di mesi fa il Prefetto, su nostra richiesta, ha convocato un Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica in cui è stata affrontata anche questa situazione.
La proprietà dell’immobile è stata più volte sollecitata dall’Amministrazione ad eseguire interventi di messa in sicurezza al fine di evitare l’occupazione illegale dell’immobile. Così come sappiamo che la stessa proprietà ha avuto e ha in corso contatti con soggetti che potrebbero essere interessati a rilevare l’immobile. Continueremo pertanto a chiedere alla proprietà di intervenire sull’immobile, così come insisteremo a chiedere alle competenti Autorità misure anche più drastiche, quali il sequestro dell’immobile stesso, per ovviare quanto prima alla situazione di occupazione abusiva delle stanze dell’ex albergo”.
Alloggi ERP in via Pertini: qual è lo stato dell’arte? L’opposizione – in particolare Sinistra per Calenzano-Per la mia Città – parla di frottole da parte dell’amministrazione comunale.
“La procedura di gara per l’affidamento dei lavori si sta concludendo e l’inizio dell’intervento è previsto nei primi mesi del 2024. La linea dell’Amministrazione comunale su questo intervento strategico è sempre la stessa: cogliere l’occasione irripetibile dello stanziamento dei fondi PNRR per realizzare nuovi alloggi di edilizia residenziale pubblica, permettendo alle famiglie di avere degli alloggi adeguati e decorosi, costruiti secondo i criteri antisismici e dell’efficientamento energetico. Un beneficio per tutta la comunità calenzanese perché l’intervento sarà anche il primo tassello di una più complessiva riqualificazione dell’area attualmente occupata dai palazzi Erp vicino al Design Campus e completando la delineazione del nuovo centro cittadino. Non abbiamo mai raccontato “frottole” alla cittadinanza: semmai sono stati altri che hanno prospettato soluzioni alternative irrealizzabili e che avrebbero fatto perdere il finanziamento di oltre 10 milioni di euro, contestando la localizzazione dell’intervento in un’area che gli strumenti urbanistici del Comune prevedevano già come area edificabile”.
In seguito all’alluvione del 2 novembre 2023 che ha colpito Campi Bisenzio si è acceso il dibattito sugli argini dei fiumi. Com’è la situazione a Calenzano?
“Siamo molto addolorati per le tragedie avvenute nei territori vicini a noi, Campi Bisenzio in particolare. Ci siamo mossi insieme alle associazioni istituendo un fondo di solidarietà e stiamo organizzando iniziative per raccolta di risorse a favore della ricostruzione. Per quanto riguarda il nostro territorio, da oltre venti anni le amministrazioni che si sono succedute hanno investito importanti risorse finalizzate alla messa in sicurezza del nostro territorio. Ancora recentemente sono state investite risorse per 1,5 milioni di euro per sistemare ulteriormente la cassa di espansione della Gora sul Torrente Marina. Complessivamente il territorio di Calenzano ha 5 casse: oltre alla Gora ci sono le casse di Torri, Pagnelle, alle Carpugnane e a Pizzidimonte a Macia, che sicuramente hanno attenuato gli effetti delle precipitazioni straordinarie di inizio novembre evitando conseguenze più serie per il nostro territorio che, nonostante alcuni danni, soprattutto sulle viabilità secondarie e collinari, non ha avuto conseguenze drammatiche”.
Come giudica i suoi cinque anni da sindaco di Calenzano? Cosa l’ha resa più fiera? E c’è una cosa che avrebbe voluto fare, ma che non ha fatto?
“Sono stati anni complessi, segnati da una pandemia e da una forte crisi economica e dai rincari delle materie prime e dell’energia, in seguito anche ai conflitti. Nonostante le difficoltà però l’Amministrazione ha portato avanti i propri progetti e raggiunto risultati di rilievo. Le più rilevanti riguardano: la riqualificazione del patrimonio edilizio pubblico ed il potenziamento della funzione residenziale pubblica (ERP e ERS) con la realizzazione di nuovi alloggi di edilizia economica e popolare in via Pertini, in sostituzione di quelli esistenti realizzati negli anni Settanta-Ottanta e non più adeguati; gli investimenti nel settore dell’edilizia scolastica (nuova scuola primaria alla Fogliaia, completamento della nuova scuola dell’infanzia a Dietro Poggio, intervento di sostituzione edilizia della attuale scuola e palestra di Settimello); l’attivazione degli interventi per la realizzazione del grande Parco delle Carpugnane, i progetti per aumentare la sicurezza nell’ambito della mobilità cittadina come le zone 30 e per lo sviluppo di una mobilità alternativa (nuove piste ciclabili e l’azione nei confronti di Regione e Città Metropolitana a sostegno del potenziamento del trasporto pubblico locale sia su ferro che su gomma); la costituzione del Distretto Biologico a sostegno e valorizzazione del nostro territorio rurale; la costituzione della Comunità energetica che si occuperà dello sviluppo di un ruolo attivo della nostra comunità nella produzione e consumo di energia rinnovabile su scala locale; il potenziamento delle risorse pubbliche per le politiche sociali (negli ultimi anni abbiamo incrementato consistentemente le risorse per fronteggiare vecchie e nuove povertà e sostenere le fasce più “fragili”) e, non per ultimo, gli investimenti nei settori della cultura e dello sport, per rafforzare ed accrescere il patrimonio immobiliare destinato a tali attività (acquisto del Castello di Calenzano, interventi per la riapertura del Parco di Villa Carmine, lavori per la sistemazione dell’Oratorio della Compagnia di San Niccolò, nuovo campo sintetico a Settimello, rifacimento pista di atletica alla Fogliaia e rifacimento copertura del Palazzetto dello Sport).
Fra le cose che restano da fare, quella più significativa è la valorizzazione dell’area delle ex Polveriera di Carraia. Il periodo del Covid e le sopraggiunte difficoltà economiche che hanno coinvolto anche il nostro Paese hanno richiesto di rinviare la ricerca di possibili investitori interessati alla trasformazione di una area molto vasta (oltre 15 ettari) e complessa. Solo recentemente abbiamo pubblicato un avviso per sollecitare proposte finalizzate alla valorizzazione dell’area e degli immobili posti in località Carraia. Una proposta è pervenuta entro la scadenza e avvieremo subito le attività previste per valutarne l’interesse pubblico”.
Si avvicinano le elezioni comunali. Perché ha deciso di non ricandidarsi?
“Ho avuto l’onore di fare un percorso di quasi 50 anni all’interno del Comune di Calenzano, in ruoli sempre più rilevanti, partendo da dipendente fino a diventare direttore generale e poi coprendo ruoli di amministratore come assessore e infine come sindaco. Il mio impegno era per un unico mandato: voglio essere coerente con tale promessa consentendo un ricambio anche generazionale alla guida di Calenzano. Ritengo di aver messo a disposizione, per quanto mi è stato possibile e senza alcun interesse personale, le mie capacità e il mio impegno per questa comunità di cui mi sento parte e che apprezzo, per gli alti valori politici, sociali e umani. Fare il sindaco è stato un impegno importante, che ho ricoperto con responsabilità e dedizione. Fino alla fine del mio mandato lavorerò, insieme con i miei colleghi della Giunta, per portare avanti e completare il più possibile il programma di mandato che ho presentato ai cittadini nel 2019 e che ha ricevuto un largo consenso”.
Cosa devono aspettarsi i calenzanesi fino alla primavera 2024, quando terminerà il suo mandato?
“Abbiamo approvato poco prima di Natale in Consiglio comunale il Bilancio preventivo, in modo da essere pienamente operativi e portare avanti alcune partite aperte già dai primi giorni di gennaio 2024. Il nostro impegno sarà concentrato, oltre che sulle molteplici attività nei settori educativo-didattico, sportivo, culturale e sociale, sull’avanzamento degli interventi più significativi inseriti nel programma di investimenti 2024 – 2026, per un ammontare complessivo di circa 50 milioni di euro, che ricomprende l’intervento per la realizzazione dei 63 alloggi di Edilizia Residenziale pubblica, la realizzazione della nuova scuola elementare alla Fogliaia, il nuovo plesso scolastico e la palestra a Settimello in sostituzione degli attuali edifici, l’adeguamento sismico del Municipio, il completamento di alcune piste ciclabili che integreranno il sistema di mobilità ciclabile, la realizzazione del Parco delle Carpugnane e del Centro Servizi all’interno del Parco del Neto”.
STEFANO NICCOLI