4 milioni per far restare la Ginori a Sesto, ma potrebbero non bastare

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Importanti novità sulla Richard Ginori. Come riportato dall’edizione odierna de La Nazione, Gucci – l’azienda che fa capo alla multinazionale francese Koring – ha presentato un’offerta da 4 milioni di euro per acquistare i terreni e lo stabilimento sestese. La proposta è arrivata per iscritto, quindi in maniera formale, ai commissari liquidatori della Ginori Real Estate, la società proprietaria degli asset della vecchia Ginori.

Questa, tuttavia, non sembra essere una buona notizia perché 4 milioni sono un quinto dei venti dell’ultima asta andata deserta. L’offerta, quindi, è troppo bassa. Bisogna vedere se quello di Gucci è un prezzo di “partenza” come vorrebbero le logiche di mercato oppure una tattica per avere la coscienza a posto con istituzioni e sindacati mettendosi nella posizione di chi una proposta per restare a Sesto l’ha fatta.

Su questa vicenda, intanto, ha parlato anche il commissario del Pd locale Lorenzo Becattini: “Faremo di tutto affinché l’eccellenza produttiva rappresentata da Ginori rimanga sul territorio di Sesto Fiorentino e rafforzi ancor più il rapporto con la città. La Richard Ginori – ha detto – è una realtà che fa onore al sistema produttivo del nostro Paese. Per questo lavoreremo in collaborazione con la Regione affinché la storica manifattura mantenga ben saldo il legame con il territorio che costituisce un valore aggiunto unico per l’eccellenza e la creatività della produzione. Qui la Ginori è nata nel 1735. Dopo la svolta positiva del 2013, con l’acquisizione da parte del gruppo Kering – Gucci, oggi la Ginori deve affrontare altre importanti decisioni strategiche. Il Pd farà tutto il possibile, in collaborazione con le istituzioni, affinché rimanga sul territorio di Sesto Fiorentino e rafforzi ancor più il rapporto con la città“.

STEFANO NICCOLI

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