Martedì 9 aprile 2024, ore 18:00 la libreria Ubik Rinascita, via Gramsci 334 Sesto Fiorentino (Fi), ospita Rossano Ercolini per la discussione del suo nuovo libro “Noi Siamo Oceano”. Sarà presente all’evento Lorenzo Falchi, Sindaco di Sesto Fiorentino. Modera Un’Altra Sesto è Possibile.
Rossano Ercolini, presidente di Zero Waste Italy, vincitore del Goldman Environmental Prize 2013, Nobel alternativo per l’ambiente, con un libro agile e denso di riflessioni e aneddoti, ci conduce all’interno di un’Italia diversa e però reale: dove le buone pratiche, i saperi condivisi, le tante esperienze riuscite dimostrano come, pur nella grande consapevolezza del rischio cui andiamo incontro, è possibile attivarsi, collaborare e immaginare un futuro diverso.
Nel mondo in cui viviamo, con una pressante e pericolosa crisi climatica dinanzi a noi e grandi sconvolgimenti geopolitici in corso, solo una cosa è certa: i vecchi modelli, centrati sul profitto e su un’economia di tipo lineare, non funzionano più.
Rossano Ercolini, ideatore e direttore del pionieristico progetto Rifiuti Zero, spiega in queste pagine come questi modelli non siano stati funzionali, in realtà e neppure in passato: non hanno fornito risposte né alle persone alle prese con problematiche economico sociali, né al pianeta. È per questo motivo che è necessaria una presa di coscienza collettiva, che ci conduca verso modelli disviluppo di tipo alternativo, verso un’economia circolare ispirata ai processi naturali e alla rigenerazione delle risorse. Per farlo è più che mai urgente far emergere una nuova «visione», che non solo ci consenta di vivere in armonia con l’ambiente in cui siamo immersi, ma ci renda anche più consapevoli delle distorsioni ideologiche e comunicative messe in atto dai potenti per mascherare e minimizzare la gravità della situazione. Fondamentale è quindi il ruolo dei cittadini, dei giovani, degli «attivisti», intesi non come soggetti eversivi ma come persone che dialogano – con cittadini e istituzioni – per mettere in pratica delle strategie di sviluppo e di condivisione delle risorse sostenibili e innovative. E del resto, sembra dirci l’autore, è questo l’unico modo che abbiamo per vivere bene e salvare il nostro pianeta.