L’alluvione del 2 novembre 2023 ha causato problemi e danni anche nella parte alta del nostro territorio.
In particolare la Fonte del Ciliegio, che si trova a quota 510 metri sulla pista forestale che unisce Calenzano con Sesto Fiorentino, è stata devastata dalla violenza del nubifragio tanto da non esistere più nella forma conosciuta dai tanti escursonisti che approfittavano della sorgente per rifocillarsi e per una breve pausa, magari prima di affrontare il ‘Rompistinchi’.
TuttoSesto, in un articolo del 24 dicembre 2023, aveva già raccolto le opinioni del Cai in merito alla criticità della questione e alle problematiche che rendono difficile i lavori per il recupero della fonte.
Visto il perdurare del disagio, ci siamo rivolti all’assessore all’ambiente del Comune di Calenzano, Irene Padovani, per capire se sono in programma interventi di ripristino:
“Abbiamo effettuato – sostiene l’assessore – alcuni sopralluoghi e verificato che è necessario un intervento importante. Stiamo cercando di capire se la collaborazione sviluppata da tempo con il Cai per la sentieristica potrà permettere anche un intervento concordato sulla fonte. Al momento – conclude Padovani – purtroppo non è possibile azzardare ipotesi sulla fattibilità e sulla tempistica”.
Sullo stesso argomento abbiamo sentito anche il Cai Sesto Fiorentino che sottolinea anche i compiti specifici dell’associazione.
“La Sezione del CAI di Sesto Fiorentino – spiega il presidente Alessandro Gamannossi – è un’associazione privata che non ha alcun obbligo giuridico, ma casomai solo morale, relativamente alla manutenzione e alla segnaletica della sentieristica già in essere (circa 200 km) del parco territoriale di Monte Morello per la quale non riceve contributi pubblici.
Si tratta di un’attività svolta solo grazie alla passione dei nostri volontari, con le ingenti spese coperte dalle entrate economiche che provengono dal tesseramento dei Soci”.
“In caso di necessità – aggiunge l’ex presidente Stefano Rolle – svolgiamo anche operazioni più complesse, pur non avendone obbligo. È importante ricordare – continua Rolle – che l’area del parco territoriale di Monte Morello è quasi esclusivamente di proprietà privata e quindi c’è la necessità di muoversi con attenzione e rispetto nei confronti dei proprietari”.
“Sistemare una fonte come quella del Ciliegio – riprende Gamannossi – è un’operazione non semplice ma se le istituzioni (Comune, Città Metropolitana, Consorzio di Bonifica) ritenessero utile consultarci valuteremo se affrontare insieme il problema”
Di seguito alcune foto che illustrano la situazione della fonte a maggio 2024. E’ evidente come l’acqua rischi di procurare danni seri alla strada forestale necessaria per interventi di emergenza.
STEFANO NICCOLI
