“La ragnatela nera” di Alessio Ceccherini chiude “Giorni di Storia”

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Giorni di Storia
Foto di Tino Barletta

Introdotto dall’Assessore alla Cultura Jacopo Madau, si è svolto presso il Palazzo Comunale di Sesto Fiorentino l’ultimo incontro dell’evento “GIORNI DI STORIA FESTIVAL” con la presentazione del libro dell’editore bolognese Clueb “LA RAGNATELA NERA. L’EVERSIONE DI DESTRA E LA STRAGE DELL’ITALICUS” di Alessio Ceccherini – docente di Storia e Filosofia e studioso dell’eversione di destra – moderato da Monica Galfrè -docente di storia contemporanea e studiosa dell’eversione di sinistra-.

La strage del treno Italicus, avvenuta il 4 agosto 1974 sulla linea Firenze-Bologna, è rimasta senza responsabili sul piano giudiziario nonostante la ventennale vicenda processuale. Cercando di restituire centralità storiografica all’evento, l’autore cala l’attentato nel suo contesto storico secondo un prima e un dopo e lo interpreta come culmine del terrorismo di destra alla metà degli anni Settanta, quando lo scioglimento di Ordine Nuovo e l’entrata in clandestinità della destra extraparlamentare segnano una fase nuova dell’eversione neofascista, caratterizzata dalla crisi dei tentativi di camuffamento politico e contraddistinta da un attacco intimidatorio e frontale. Accanto alle stragi indiscriminate, riemerge in quest’ottica lo stillicidio dimenticato di attentati minori che incide sul quadro politico e sociale del Paese tra il 1973 e il 1975, quando una ramificata ragnatela nera avvolge uno snodo fondamentale della storia repubblicana.

Tino Barletta

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