Stupore e preoccupazione per la notizia apparsa su quotidiani locali e nazionali di possibile trasloco della manifattura Richard Ginori in un’altra sede diversa dal territorio comunale sestese nel quale ha avuto origine nel lontano 1735”: li esprimono il consigliere metropolitano di Forza Italia Marco Semplici insieme al Presidente del Club Forza Italia “CentroDestraperSesto” Claudio Bentivegna e della vice presidente Michela Congiu.
Per i tre “è necessario che si creino le condizioni urbanistiche favorevoli affinché la Ginori possa restare sul territorio sestese. Proponiamo quindi a Regione Toscana, Città Metropolitana e Comune di Sesto Fiorentino di riprendere la discussione sulla ricollocazione della fabbrica partita nel giugno del 2009 con il documento di ‘Manifestazione di interesse pubblico’ dalla quale erano scaturite cinque proposte di nuova sede di Ginori (sempre a Sesto Fiorentino)”.
Le proposte “dovevano essere avallate da un tavolo tecnico (suffragato da relativo protocollo d’Intesa redatto nel 2010) tra Regione Toscana, Provincia di Firenze e Comune di Sesto Fiorentino. Ricordiamo che però il lavoro di tale tavolo fu interrotto dalla discussione della variante al Pit che nel gennaio 2011 ‘sbianchettò’ le cinque ipotesi in esame in quanto ricadenti”.
“Dato che – concludono i rappresentanti di Forza Italia – la discussione alla variante al Pit è terminata con l’approvazione dell’atto da parte del Consiglio Regionale nel luglio 2014 è necessario che si riapra il tavolo tecnico e venga deciso quale delle cinque ipotesi risulti urbanisticamente più adeguata alla permanenza della Ginori nel nostro territorio. Ne va del prestigio della città, ma anche della stessa azienda cui il legame con Sesto è sempre stato storicamente e al livello produttivo uno dei punti di forza che l’ha resa quell’importante realtà nel proprio settore che tutto il mondo apprezza e ci invidia”.
Città Metropolitana di Firenze