Incendio al Parco della Piana, Legambiente: “Servono maggiori controlli”

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Incendio presso Area Naturale Protetta Parco della Piana “Podere La Querciola”

In questi giorni estivi si sono susseguiti diversi incendi nella zona interessata dal progetto di Parco della Piana, incendi di quasi certa matrice dolosa.
Ieri, un incendio molto più grande ha coinvolto strutture dell’Area Naturale Protetta Parco della Piana “Podere La Querciola”, in particolare il capanno di avvistamento “Colosseo”, andato perduto, e molti degli argini delle zone umide, come si evince dalle foto che alleghiamo.

Condanniamo con fermezza quanto successo in un importante area naturale che è una ex ANPIL (Area naturale protetta di interesse locale) nonché facente parte di un Sito di Interesse Comunitario (SIC/SIR ZPS IT5140011 – Stagni della Piana Fiorentina e Pratese) di cui la Regione Toscana ha la responsabilità e dove ogni anno 251 specie di uccelli si fermano in questa area naturale. Ci auguriamo che si svolgano indagini che cerchino di risalire agli autori.

Riteniamo debbano esserci maggiori controlli sulle zone prese di mira dai delinquenti, che spesso non agiscono per puro vandalismo ma che mirano a danneggiare specificamente luoghi e progetti che confliggono con i progetti o le mire dei criminali stessi.

Ci rincresce che il Presidente della Regione Toscana abbia derubricato l’accaduto ieri come un “fuoco di sterpaglie” in un suo post e non come un danneggiamento a una importante struttura, che i volontari di Legambiente gestiscono con impegno e dedizione.

Sappiamo che i progetti di ampliamento dell’aeroporto, come quelli precedenti bocciati dal Consiglio di Stato, confliggono tra le altre cose con questa importante zona umida e con il Parco della Piana, ma non vogliamo immaginare che questo conflitto si traduca in una inerzia o a una sottovalutazione di eventi come quelli che si sono verificati ieri.

Legambiente Sesto Fiorentino

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