Sempre più controlli effettuati e rifiuti ispezionati nel territorio della Toscana centrale, 205 sanzioni elevate in media ogni mese e una complessiva crescita della collaborazione prestata dai cittadini nella tutela dell’ambiente e nella lotta agli abbandoni indiscriminati. È il bilancio delle attività messe in campo nel corso dei primi sei mesi del 2025 dagli ispettori ambientali di Alia Plures, una squadra composta da 40 persone, che adesso opera su un totale di 39 comuni. Gli ispettori hanno fra i propri compiti quello di verificare la correttezza dei conferimenti e il rispetto degli orari di esposizione dei rifiuti raccolti ‘porta a porta’, ispezionare sacchi e materiali abbandonati irregolarmente, così da rintracciare i responsabili e procedere a multarli, oltre a segnalare alla polizia giudiziaria abbandoni di rifiuti speciali compiuti dalle attività produttive, veri e propri reati che comportano risvolti penali per i responsabili. Svolgono, inoltre, controlli e verifiche a seguito di segnalazioni pervenute dalle amministrazioni comunali e dai cittadini.
NUMERI COMPLESSIVI
Durante i primi sei mesi di quest’anno, nei 39 Comuni dell’Ato Toscana Centro in cui sono attivi (+7 rispetto al 2024), gli ispettori ambientali hanno effettuato 40.445 controlli, ispezionato 53.306 rifiuti, elevato 1.230 sanzioni per un controvalore di oltre 185.000 euro ed effettuato 63 segnalazioni alla polizia municipale per reati penali. Rispetto al 2024 è aumentato il numero dei Comuni in cui il servizio è attivo, visto che questi sono passati da 32 a 39, così come è cresciuto, in proporzione facendo un confronto con i dati totali del 2024 e con una media riferita ai primi sei mesi dello scorso anno, anche il numero dei controlli effettuati e dei rifiuti ispezionati, mentre cala leggermente il numero delle sanzioni elevate e delle segnalazioni per reati penali.
A fronte di un incremento tendenziale del numero dei controlli del 4,2% e di un quantitativo superiore di rifiuti ispezionati (+9%, da quasi 98.000 in tutto il 2024 a oltre 53.000 nei primi sei mesi
del 2025), un dato positivo è rappresentato dal fatto che le sanzioni sono diminuite (-5,6% rispetto all’andamento del 2024, da un totale di 2.606 alle attuali 1.230 nei primi sei mesi del 2025). Numeri che testimoniano come l’attività degli ispettori ambientali stia producendo risultati sempre più incoraggianti, che confermano la crescita dell’impegno e del senso di responsabilità dei cittadini: nel 2023 sono stati in media 25 i controlli necessari per riscontrare un’irregolarità e nel 2024 ne sono serviti 29, mentre in questi primi mesi dell’anno questo dato è salito a quota 32. Allo stesso tempo sono diminuite del 9,35% le segnalazioni (da 139 nel 2024 alle 63 attuali per la prima metà del 2025) inviate alla polizia municipale per reati penali commessi in materia ambientale.
I COMMENTI
‘Il costante aumento di richieste e il fatto che i Comuni in cui è attivo il servizio siano cresciuti e continuino a crescere di numero, mese dopo mese, conferma l’importanza degli ispettori ambientali per cittadini e amministrazioni comunali. La continuità e la capillarità dei controlli, del resto, contribuiscono a migliorare il sistema di raccolta dei rifiuti, a mantenere il decoro e a stimolare il senso di responsabilità dei cittadini’ commenta Lorenzo Perra, presidente di Alia Plures. ‘I dati del primo semestre 2025 ci dicono che ad un incremento nel numero di controlli e di ispezioni è corrisposta una diminuzione delle sanzioni e delle segnalazioni per reati penali. Segno che sono sempre di più i cittadini consapevoli dell’importanza di adottare comportamenti corretti nel fare la raccolta differenziata. Tutelare l’ambiente è un gioco di squadra. Alia Plures, grazie ai controlli e all’azione educativa degli ispettori, vede crescere i rifiuti raccolti e differenziati correttamente e ha un numero inferiore di interventi da fare per abbandoni e pulizie straordinarie. Le amministrazioni comunali riescono a garantire un maggior decoro nei nostri territori. I cittadini hanno una possibilità in più per interagire direttamente con noi’.
‘Siamo molto soddisfatti. Gli ispettori ambientali, nell’ultimo anno, sono stati un forte elemento di presidio dei territori e un baluardo diffuso di educazione ambientale’ spiega Simone Boschi, direttore area Controllo e Rendicontazione Servizi di Alia Plures. ‘In ogni Comune servito sono stati messi in atto specifici progetti mirati, ideati di concerto con la polizia municipale e le amministrazioni pubbliche, per migliorare il decoro e aumentare il senso civico dei cittadini, educandoli sui corretti comportamenti da tenere e sugli errori da evitare nella raccolta differenziata. La loro collaborazione, però, è assolutamente fondamentale. Oggi grazie ad Aliapp, la nuova app di Alia, gli utenti, con pochi semplici tap sul loro smartphone, possono segnalare rifiuti abbandonati, ma anche un mancato ritiro o svuotamento, prenotare un ritiro ingombranti, e approfittare di una serie di nuove funzioni utili nella vita di tutti i giorni’.
L’AREA DI FIRENZE
Nella piana di Firenze, nel Chianti Fiorentino e nel Mugello, una macroarea in cui sono numerosi i Comuni che hanno attivato il servizio degli ispettori ambientali, i controlli effettuati nel corso dei primi 6 mesi del 2025 sono stati 21.000, con l’ispezione di 25.009 rifiuti e 519 sanzioni elevate per un valore economico di 86.457 euro. L’attività di controllo, svolta nei Comuni di Bagno a Ripoli, Barberino Tavarnelle, Borgo San Lorenzo, Calenzano, Campi Bisenzio, Fiesole, Figline e Incisa Valdarno, Firenze, Greve in Chianti, Impruneta, Lastra a Signa, Rignano sull’Arno, San Casciano in Val di Pesa, Scandicci, Scarperia e San Piero, Sesto Fiorentino e Signa, ha riguardato l’abbandono dei rifiuti fuori dai contenitori e l’irregolare esposizione di carta e cartone davanti alle postazioni interrate, ma anche la mancata differenziazione dei rifiuti, l’abbandono di materiali ingombranti per i quali non è stato richiesto il ritiro gratuito a domicilio e l’utilizzo improprio dei cestini pubblici.
In crescita il numero dei controlli effettuati su tutta l’area (+2,61%, da 40.932 in tutto il 2024 a già 21.000 in questi primi sei mesi del 2025), così come il numero dei rifiuti ispezionati (+13,41% da 44.105 nel 2024 agli attuali 25.009). A testimonianza dell’aumentato senso civico dei cittadini, in questi territori è calato del 20,4% il numero di sanzioni (da 1.304 effettuate in tutto il 2024 alle attuali 519). Gli interventi degli ispettori sono effettuati in collaborazione con gli agenti di polizia municipale, che effettuano la notifica dei verbali (da gennaio a giugno sono state soltanto 15 le segnalazioni inoltrate alla polizia municipale, comunque in crescita del 15,8%, come trend, rispetto al 2024) e che ricevono specifiche relazioni dall’attività investigativa degli ispettori stessi. Questa collaborazione si è anche concretizzata in attività di controllo effettuate ‘casa per casa’ contro l’evasione della tariffa sui rifiuti. Guardando in particolar modo a Firenze, queste attività hanno portato, nei primi 6 mesi del 2025, ad un incremento del 2,73% dei controlli (13.838, 368 in più rispetto ai primi sei mesi dello scorso anno) e del 10,14% dei rifiuti ispezionati (13.415, ben 1.236 in più rispetto al primo semestre 2024), ma con una diminuzione del 23,48% delle sanzioni elevate (da 792 in totale nel 2024 a 303 in questi primi sei mesi del 2025).
L’AREA DI PRATO
Nell’area pratese, specificatamente nei Comuni di Prato, Montemurlo, Poggio a Caiano e Carmignano, i controlli effettuati sono stati 11.825 con l’ispezione di 16.441 rifiuti, 271 sanzioni elevate, per un valore economico di 28.951 euro, e 13 segnalazioni inviate alla polizia municipale.
Rispetto al 2024 per il momento diminuisce leggermente la media dei controlli effettuati (-6,36%, da 25.257 in tutto lo scorso anno agli attuali 11.825) e il numero dei rifiuti ispezionati (-10,69%, da 36.816 a 16.441). Calano anche le sanzioni (-16,74%, da 651 a 271) e le segnalazioni per reati penali relativi ad abbandoni di rifiuti speciali, in particolare rifiuti industriali e scarti di lavorazione tessile (dalle 47 totali del 2024 alle attuali 13 in sei mesi), a riprova del fatto che, dopo anni di servizio, nella provincia di Prato gli utenti stanno migliorando le proprie abitudini e c’è maggiore rispetto delle normative e dei regolamenti ambientali.
Gli ispettori ambientali di Alia Multiutility restano in prima linea collaborando efficacemente con le polizie municipali dei Comuni coinvolti. In particolare, nel Comune di Prato, dove il fenomeno dell’abbandono rifiuti è particolarmente diffuso, operano fin dal 2019 con l’ausilio di videocamere mobili (progetto in seguito esteso anche ad altri Comuni) per la sorveglianza del territorio, posizionate anche in auto-civetta e monitorando 24 ore su 24 e 7 giorni su 7 aree particolari, parcheggi e strade ritenute più ‘a rischio abbandoni’.
In crescita i rifiuti controllati e le segnalazioni inviate dagli ispettori ambientali nel Circuito Co.Es.Se, (Coordinamento Esposti e Segnalazioni) in collaborazione con la Polizia Municipale e Provinciale. Nei primi sei mesi del 2025, all’interno di questo progetto, sono stati effettuati 14 interventi e segnalazioni alla Polizia municipale per abbandono di rifiuti speciali (di questi la grande maggioranza riguarda la lavorazione tessile) e sono stati ispezionati 303 rifiuti. Si ricorda, inoltre, l’impegno e l’importanza dell’azione degli ispettori ambientali nell’area del Macrolotto Zero, dove sono attivi con doppio turno e con personale in grado di parlare e capire la lingua cinese, sia al mattino che al pomeriggio, tutti i giorni dal lunedì al sabato. Fra gli obiettivi: il monitoraggio di punti particolarmente sensibili per l’abbandono di rifiuti, ma anche verifiche mirate e periodiche, programmate in sinergia con il servizio di raccolta dei conferimenti del residuo non riciclabile delle attività produttive presenti nell’area. In questo contesto, nel primo semestre del 2025, gli ispettori ambientali hanno elevato 165 sanzioni, per un valore economico di 17.166 euro, con 4.653 interventi e controlli che hanno portato a ispezionare 9.878 tra sacchi e bidoncini.
A Prato, capoluogo di provincia, nei primi sei mesi del 2025 sono stati effettuati 10.639 controlli (-6,63% rispetto all’anno precedente) e sono stati ispezionati 14.785 rifiuti (-11,69% come tendenza rispetto ai 33.484 ispezionati in tutto il 2024). Diminuite per il momento le sanzioni, passate da un totale di 572 a un parziale di metà anno di 240 (-16%), e le segnalazioni inviate alla polizia municipale per reati ambientali, passate da 41 totali alle attuali 9 (-56%).
L’AREA DI EMPOLI
Nei Comuni dell’area empolese (Empoli, Capraia e Limite, Castelfiorentino, Certaldo, Montelupo Fiorentino e Montespertoli avevano già attivato il servizio in passato, mentre Fucecchio, Gambassi Terme e Vinci sono entrate nel raggio di azione degli ispettori solo di recente) nei primi sei mesi del 2025 sono stati effettuati 2.105 controlli su 4.929 rifiuti ispezionati, con 94 sanzioni elevate, per un controvalore totale di 10.985 euro, e 14 segnalazioni inviate alla Polizia Municipale. Analizzando la tendenza degli ultimi sei mesi è evidente come ad un incremento importante dei controlli, dovuto anche all’attivazione del servizio in nuovi territori (+ 14,12%, da 3.689 in totale nel 2024 agli attuali 2.105), corrisponda un ancora più elevato incremento dei rifiuti ispezionati (+33,67%, da 7.375 a 4.929). Salgono, però, anche le sanzioni, aumentate del 27,89%, passando da 147 in tutto il 2024 alle attuali 94. Sono invece leggermente diminuite, in percentuale, le segnalazioni inviate alla Polizia Municipale (-3,45%), pur rimanendo su numeri assoluti relativamente contenuti (da 29 a 14). Fra le irregolarità riscontrate più di frequente si segnalano l’errato conferimento dei rifiuti e l’abbandono di questi fuori dai contenitori, ma anche la loro mancata differenziazione, l’utilizzo improprio dei cestini stradali e l’abbandono di materiali ingombranti per i quali non è stato richiesto il ritiro gratuito a domicilio o non sono state rispettate le modalità indicate in merito al giorno di ritiro. A Empoli, su un totale di 787 controlli (+0,06%), sono stati ispezionati 1.924 rifiuti (+6,7%). In netto calo le sanzioni (-23,08%, da 65 in tutto il 2024 a 25 in questi sei mesi) e le segnalazioni inviate alla polizia municipale (soltanto 3 per il momento, -40%).
L’AREA DI PISTOIA
Nella provincia di Pistoia i Comuni di Montale, Quarrata, Serravalle Pistoiese, e Buggiano (quest’ultimo a partire da luglio, quindi senza ancora dati ufficiali da poter analizzare) hanno attivato il servizio degli ispettori ambientali, come avevano già fatto in passato Pistoia, Lamporecchio, Pieve a Nievole, Agliana, Chiesina Uzzanese. Nei primi sei mesi del 2025 sono stati 5.515 i controlli effettuati su 6.927 rifiuti ispezionati, con 346 sanzioni comminate per un valore di 57.230 euro. Verificando l’andamento delle attività effettuate e considerando l’arrivo degli ispettori in nuovi territori rispetto agli anni precedenti, si registra una crescita tendenziale del numero di controlli (+42,8%, da 7.723 in tutto il 2024 agli attuali 5.515) e di rifiuti ispezionati (+46,8%, da 9.437 nel 2024 agli attuali 6.927 in metà del 2025), correlata anche a un incremento delle sanzioni (+37,3%, da 504 totali dello scorso anno alle attuali 346). In leggera crescita anche le segnalazioni alla polizia municipale (+13,51%), che lo scorso anno erano state 37 e adesso sono già 21. In questo caso ha pagato il grande lavoro svolto nel Comune di Pistoia dagli ispettori ambientali in collaborazione con la polizia municipale per contrastare la migrazione e l’abbandono dei rifiuti, fenomeno che vede l’abbandono sul territorio pistoiese di rifiuti speciali prodotti in altri territori.
Fra le irregolarità riscontrate più di frequente: l’errato conferimento dei rifiuti, l’abbandono fuori dai contenitori, l’esposizione di altre tipologie di rifiuti di fronte alle postazioni interrate di carta e cartone, la mancata differenziazione dei rifiuti, l’utilizzo improprio dei cestini pubblici e l’abbandono di materiali ingombranti per i quali non è stato richiesto il ritiro gratuito a domicilio o non sono state rispettate le modalità indicate in merito al giorno di ritiro. A Pistoia, capoluogo di provincia, i controlli effettuati sono stati 3.863 e hanno portato all’ispezione di 4.494 sacchi di rifiuti. In aumento (+8,82%) le sanzioni, che sono già a quota 259 (nel 2024 in totale furono 476), mentre calano le segnalazioni trasmesse alla polizia municipale per reati ambientali (-33%, solo 8 in questi primi mesi contro le 24 totali del 2024).
ALIA