“Il mancato rinnovo di 222 contratti interinali da parte di Alia è un fatto grave e indicativo di una concezione del lavoro e del suo valore profondamente sbagliata. Il sistematico ricorso al lavoro interinale ha ripercussioni negative sul servizio e sul percorso di crescita professionale di lavoratrici e lavoratori all’interno dell’azienda. Insieme ad altri comuni soci chiederemo chiarimenti all’azienda. Ho sostenuto in ogni sede la necessità di procedere al maggior numero di stabilizzazioni possibile, limitando il ricorso a contratti interinali e a subappalti che devono essere effettivamente misure circoscritte e corrispondenti a periodi di effettiva straordinarietà.
Un’azienda interamente pubblica come Alia ha il dovere di alzare l’asticella, di tutelare il lavoro e di garantire un servizio adeguato, dal momento che la qualità del primo si riflette inevitabilmente sulla qualità del secondo”.
Lo afferma Lorenzo Falchi, candidato per AVS al Consiglio regiornale.