Venerdì 27 novembre alle 17 la sala Meucci della biblioteca Ernesto Ragionieri ospiterà il convegno dal titolo “Annata oleicola 2015: che fine ha fatto la mosca delle olive?”. Alla conferenza, organizzata dal Comune di Sesto, dalla Pro Loco e dal DISPAA dell’Università degli studi di Firenze, parteciperà Antonio Belcari, professore ordinario di entomologia agraria.
Come si legge da frantoionline.it, “la mosca delle olive detta Bactrocera oleae è maggiormente presente, e particolarmente aggressiva, nella zona vicina alla costa, mentre è quasi assente andando verso l’interno, rappresenta uno dei principali problemi che un olivicoltore deve affrontare quando determinate condizioni atmosferiche ne determinano la loro massima diffusione.. Le condizioni di temperatura ideale di questo insetto sono quelle comprese tra 22-30°C. Il periodo di pre-ovideposizione delle femmine neo-sfarfallate è di circa 5-7 giorni alla temperatura di 25°C, mentre la durata dello stadio di uovo, larva e pupa è rispettivamente di 3, 14 e 15 giorni”.
Come riporta, invece, un articolo del 2014 leggibile sul sito del Fatto Quotidiano, “in un paese come l’Italia, primo esportatore al mondo di olio, la produzione in molti casi è crollata del 50 e passa per cento, con regioni come l’Umbria, la Toscana e la Liguria funestate, piante inutilizzabili, olive annerite al momento della raccolta”.