Fossati (PD): “Si apra un tavolo di confronto sul CMP”

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L’onorevole Filippo Fossati (PD) ha visitato nella giornata del 15 gennaio il CMP di via Pasolini incontrando la direttrice Gabriella Carcione, il suo staff e le rappresentanze sindacali.

Queste le dichiarazione riportate dall’Ansa:

“Il centro meccanizzato postale di Sesto Fiorentino rischia concretamente di svuotarsi di funzioni e soprattutto di personale se verrà attuato il piano che prevede il trasferimento di buona parte delle lavorazioni oggi effettuate nelle altre sedi di Bologna, Torino e Roma. Un accorpamento che si sarebbe reso in qualche modo necessario a causa di una diminuzione del 39% delle consegne del prodotto cartaceo dal 2009 ad oggi, ma che di fatto potrebbe avere forti ripercussioni sull’aspetto occupazionale

Di fatto con la riorganizzazione dei servizi prevista, verrebbe smembrato un polo che oggi serve Toscana e Umbria e conta 11,8 milioni di pezzi consegnati al giorno. L’azienda ha dichiarato che non ci saranno licenziamenti – prosegue Fossati – ma si procederà ad un riassetto del personale, che di solito si traduce però in prepensionamenti, trasferimenti di personale, trasformazione di contratti a tempo pieno in part time. Un piano che comunque sia finirebbe con il depotenziare lo stabilimento sestese, che oggi garantisce 680 posti di lavoro, senza considerare l’indotto. Bisognerà che la Regione porti avanti un confronto con i vertici di Poste Italiane per assicurare la continuità operativa ed evitare un drastico taglio dei posti di lavoro al CMP. Per altro si potrebbe valutare il possibile sviluppo di altre lavorazioni che consentano la piena attività di uno stabilimento che per la sua collocazione e la professionalità degli addetti è in grado di attrarre clienti esterni e ospitare nuove attività logistiche. Personalmente presenterò nei prossimi giorni un’interrogazione alla Camera così da portare all’attenzione del Parlamento e del Governo questa situazione” 

C’è una trattativa nazionale in corso sulle ricadute occupazionali del piano aziendale di Poste, per cui Regione ed Enti Locali – conclude Fossati – devono aprire ora un tavolo di confronto sugli investimenti sul territorio, allargando il tavolo già costituito sul tema del mantenimento dei piccoli uffici postali. Rilanciamo sulla copertura del territorio e facciamo di Sesto uno snodo fondamentale dello sviluppo del sistema, senza aspettare la conclusione delle trattative sul personale”.

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