Sulla questione del Centro Meccanografico Postale di Sesto Fiorentino, Lorenzo Becattini, commissario del Partito Democratico sestese fino all’otto febbraio, ha presentato un’interrogazione al Ministero dell’Economia e delle Finanze e al Ministero dello Sviluppo Economico.
“Il CMP – ha detto all’Ansa – non può essere declassato a Centro Prioritaro in quanto ciò causerebbe una drastica riduzione di personale e rilevanti ripercussioni sociali sul territorio. Il piano industriale di Poste Italiano prevede una riduzione dei CMP presenti in Italia dagli attuali 16 a 10, riguardando anche il CMP di Sesto Fiorentino. Tuttavia bisogna considerare che questo sito, che occupa attualmente 650 persone (oltre un indotto occupazione pari a 200 addetti, per un totale di 850 occupati), è in una posizione strategica dal punto di vista logistico. E’, infatti, vicino ad opere infrastrutturali importanti come l’aeroporto, la ferrovia e l’autostrada. Inoltre il CP di Sesto si trova nell’area industriale della piana fiorentina, tra le più importanti in Italia, ad alta intensità di insediamenti infrastrutturali, industriali, commerciali e produttivi e dà occupazione a circa 22.000 persone. Ritengo opportuno che le istituzione intervengano per evitare il ridimensionamento del CMP di Sesto ed operino ad una riconversione del sito al fine di svilupparne le potenziali capacità logistiche, evitando in questo modo gravi danni all’occupazione e ad uno dei sistemi industriali più importanti del territorio“.
