Trenta anni dalla firma del patto di gemellaggio con il popolo della Repubblica Araba Saharawi Democratica. Il Comune di Sesto Fiorentino è stato tra i primi in Italia, con l’allora sindaco Elio Marini, a sancire questo legame che si è rafforzato nel corso del tempo.
“È un compleanno importante, che vogliamo festeggiare ricordando il grande valore che ha per noi questa lunga amicizia – ha detto il sindaco Sara Biagiotti -. Abbiamo imparato a conoscere questo popolo e ad apprezzare la loro umanità. C’è con loro un legame profondo e quest’anno abbiamo consegnato la cittadinanza onoraria simbolica ai bambini ospiti a Sesto provenienti dai campi di rifugiati nella regione di Tindouf, nel deserto sud-occidentale dell’Algeria. Lo scambio culturale e la solidarietà fatta con azioni concrete è la base per costruire una comunità sempre più solidale, aperta ed accogliente. Un grazie a Abdallahi Mohamed Salem, rappresentante Saharawi in Toscana, ai volontari delle associazioni e dei circoli, alle parrocchie e a tutti quelli che ogni anno costruiscono e portano avanti tante iniziative per questo nostro popolo amico“.
La causa del popolo saharawi arriva anche a Venezia, alla 41° Mostra del Cinema. Mercoledì 3 settembre, 18 ragazzi dell’istituto Pescetti partiranno da Sesto per assistere alla proiezione del cortometraggio di Enrico Cammarata “The Way Die Stars – Così muoiono le stelle” prodotto dall’Associazione “Un film per la pace”
“È bello che un gruppo di studenti sestesi della scuola Pescetti abbia l’opportunità di raggiungere Venezia per vivere, anche se solo per un giorno, l’intensità di questa rassegna e per approfondire temi sempre attuali quali il dramma della guerra e la faticosa conquista della libertà e della pace – ha aggiunto l’assessore alla Scuola e alle Politiche europee e internazionali, Sara Martini -. Il connubio cinema, diritti umani ed educazione si rivela ancora una volta particolarmente significativo. Un grazie sentito ai docenti che accompagnano i ragazzi e all’Associazione Ban Slout Larbi che ha voluto questa delegazione“.
Fonte: Comune di Sesto Fiorentino
Foto: www.comune.sesto-fiorentino.it