Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato stampa di Marcello Massi, ex consigliere comunale per il Nuovo Centro Destra. Si parla dell’ex Caserma Donati, argomento di cui aveva parlato il 2 maggio Giulia Devescovi, capolista della Lega Nord e Fratelli d’Italia (LEGGI QUI).
Mi corre l’obbligo civile oltre che morale, essendomi sentito chiamato in causa – come ex consigliere comunale del Centro destra e componente della commissione urbanistica per 10 anni – replicare all’intervento della Sig.na Giulia Devescovi, capolista della Lega nord e Fratelli d’Italia – lista collegata al candidato sindaco Tauriello di Forza Italia alle prossime amministrative per l’elezione della nuova giunta che governerà Sesto Fiorentino nei prossimi cinque anni, in merito all’area dell’ex caserma “Donati”.
Sembra ormai una moda consolidata da parte dell’attuale centro destra, in frantumi, catapultare nelle liste per le prossime competizioni amministrative sestesi, personaggi oltre ad essere personaggi sconosciuti e non Sestesi, in ogni loro intervento dimostrano di essere digiuni delle necessità e dei problemi e del territorio e dei suoi cittadini.
Pur se è vero che in guerra ed in amore, non ci sono regole e per un posto molti candidati (al di là dello schieramento politico) farebbero carte false, per alcuni di loro sarebbe più dignitoso trattare argomenti e proporre soluzioni di problemi di cui conoscono i fatti. In merito all’utilizzo dell’area della Caserma Donati, è doveroso rappresentare che i 6 consiglieri del centro destra che hanno vissuto e seguito il regolamento urbanistico e le sue successive varianti ed integrazioni lo hanno fatto sempre con assoluta obiettività e trasparenza e rispettosi delle pari opportunità e delle norme legislative relative alle aree in uso governativo gratuito alla Difesa quale bene “patrimoniale indisponibile” – procedure di attuazione del disposto normativo degli art. 628 e 631 della legge 244/2007- esprimendo pareri favorevoli allo sviluppo di un’ area che da sempre, di fatto, ha rappresentato una barriera che ha limitato una continuità territoriale della città con il quartiere Quinto.
Il Gabinetto del Ministro del Ministero della Difesa (prot. 2/29424/10-3-9-2/2011 del 3.8.2011) alla proposta di intervento di trasformazione edilizia sull’area dell’ex caserma Donati, da parte della Coop. Delfino, ha precisato che ai sensi e per gli effetti dell’art. 5 lettera a) del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 112 del 18.5.2010 divenuto esecutivo in data 18.09.2010 si potrebbe procedere all’atto di concessione – atto di natura pattizia – ribadendo che un possibile iter procedurale potrebbe prevedere la pubblicazione dell’intendimento della P.A. Difesa di procedere in questa direzione, affinchè si dia la possibilità ad altro operatore, che abbia gli stessi requisiti della Coop. Delfino e nell’interesse della P.A., di formulare una proposta che può essere più vantaggiosa per la P.A. stessa e per il personale assegnatario degli alloggi.
In data 9.8.13 il << decreto del fare>> (D.L. 69/2013) era stato convertito definitivamente in legge e nel passaggio parlamentare era stato incorporato un emendamento che rimetteva in moto i trasferimenti introducendo la novità che riserva allo Stato, oltre al 25% del ricavato della vendita degli immobili trasferiti, anche il 10% di quanto i Sindaci avrebbero incassato se avessero deciso di vendere il proprio patrimonio originario. A tal proposito, il sottoscritto aveva presentato un’interrogazione, in qualità di consigliere comunale del PDL in data 02.09.2013 con la quale si chiedeva di conoscere a) se l’Amministrazione comunale intendeva acquisire, a titolo gratuito la proprietà dell’area dell’ex Caserma Donati mediante invio di richiesta all’Agenzia del Demanio, nel periodo compreso dal 1 settembre al 30 settembre 2013, con modalità tecniche definite dall’Agenzia, b)se l’amministrazione, eventualmente acquisita l’area a titolo gratuito, l’avesse utilizzata direttamente o la stessa sarebbe stata venduta riservando allo Stato.
L’Amministrazione comunale con pratica 000000000519 del 25 settembre 2013 inoltrava richiesta di attribuzione a titolo non oneroso dei beni di proprietà dello Stato (area Caserma Donati) ai sensi dell’art.56-bis del D.L.21.6.2013 n. 69 convertito in legge con modificazioni, dell’art.1 L. 9.8.2013 n. 98, pubbl.. su G.U. 21 giugno 2013 n. 144 S.O.
La risposta alla richiesta da parte dell’amministrazione ebbe esito negativo.
In sintesi, ritengo l’affermazione della sig.na Devescovi “E’ incomprensibile l’ostruzionismo che sta minando la realizzazione di un impiego virtuoso e socialmente proficuo di una proprietà inutilizzata dello Stato. Il Partito Democratico e parte del Centrodestra hanno assunto a riguardo posizioni insensate e prive di buonsenso”, farina non del suo sacco, assolutamente gratuita, che dimostra in modo inequivocabile di disconoscere le realtà territoriali sestesi e rappresento senza timori di smentita, che i componenti del centro destra delle passate amministrazioni hanno sempre operato nella più piena obiettività e trasparenza a tutela della collettività ed in particolar modo di tutti i dipendenti militari e civili delle Forze Armate che nell’ambito territoriale sembra superino abbondantemente le 4.000 unità e non si sono mai schierati né contro né a favore di una esigua minoranza (120 potenziali richiedenti), a differenza di quanto sta avvenendo da parte della capolista della Lega Nord e Fratelli d’Italia e tutto il centrodestra attualmente in profondo coma.