Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato stampa con le parole di Luca Tomassini, portavoce di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale a Sesto Fiorentino.
“La signora Serracchiani, pagata dai cittadini friulani per governare la sua regione, sceglie di farsi una bella gita a Sesto Fiorentino, sabato 7 maggio, per presentare il candidato sindaco del Partito Democratico. Ma la cosa curiosa è che proprio mentre l’esponente Dem passeggerà per Sesto Fiorentino, visitando luoghi dall’alto valore storico-artistico quale la vecchia sede del fu PCI, oggi Partito Democratico, nella sua regione vanno in scena le manifestazioni per ricordare i 40 anni trascorsi dalla tragedia del terremoto che mise in ginocchio il Friuli-Venezia Giulia. Evidentemente alla Serracchiani sta più a cuore il futuro del PD, che a Sesto teme di perdere il comune dopo i disastri della giunta Biagiotti, che non ricordare le 965 persone che persero la vita proprio in occasione del terremoto che distrusse più di 75.000 case.”. Questo quanto dichiara Luca Tomassini, portavoce comunale di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale, nonché capolista dello schieramento elettorale messo in piedi da Fratelli d’Italia e Lega Nord alle prossime elezioni amministrative.
“Chiamano i ‘pezzi da 90’ per dare l’impressione di essere un partito coeso – dice Tomassini – nell’intenzione di non disperdere i voti dei tanti delusi sia dal PD sestese che dal governo nazionale, ma in realtà la presenza della Serracchiani a Sesto Fiorentino è un chiaro ed inequivocabile segnale di paura di perdere le prossime elezioni. Cosa che certo non riuscirà ad evitare la passeggiata della Serracchiani”.
“Ai cittadini sestesi che incontreranno Debora Serracchiani per le vie di Sesto – conclude Luca Tomassini – rivolgo un appello: chiedetele come mai il governo del suo amico e segretario di partito, Matteo Renzi, nel cosiddetto ‘Decreto sblocca Italia’ ha previsto la costruzione di 2 nuovi inceneritori in Toscana (tra i quali quello che il PD vorrebbe realizzare nel nostro comune), dove peraltro già ne esistono 6, e neppure uno nel Friuli governato dalla Serracchiani, nonostante di impianti attivi, ad oggi, ve ne sia soltanto uno. Che venga a spiegarci questo, anziché limitarsi a fare una passeggiata per il centro di Sesto, della quale facciamo tutti volentieri a meno”.