Muscas (Sesto Civica): “Non consegniamo la città ai professionisti del no”

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Da sinistra: Marco Baldinotti, Fabrizio Muscas, Ernesto Appella, Stefano Crocetti

Dopo la manifestazione di sabato scorso contro l’inceneritore, Sesto Civica chiede ai comitati di formulare delle proposte e di non limitarsi a dire sempre di no.

Di seguito la dichiarazione ufficiale del movimento e del suo capolista Fabrizio Muscas:

“Il rischio di questa tornata elettorale è che Sesto possa venire consegnata nelle mani dei professionisti del no, dei contestatori che esprimono solo proteste e mai proposte. Noi siamo aperti a dialogare con tutti, specie con chi ha idee diverse dalle nostre. È l’essenza del confronto che si gioca sui fatti e non su altro. Ma non possiamo accettare una politica che parla alla pancia della gente senza proporre una visione seria e concreta alternativa a quella che portiamo avanti e che vediamo rappresentata da un candidato sindaco come Lorenzo Zambini”. È la posizione di Sesto Civica: “Su temi delicati e importanti come il rilancio di Sesto, del suo centro e del suo ruolo nell’area metropolitana – spiega Fabrizio Muscas, capolista di Sesto Civica – c’è bisogno di un governo capace di relazionarsi a 360 gradi. A partire dall’appuntamento di stasera con il viceministro Zanetti e il presidente Pd Orfini, occorre avere una proposta di governo ragionevole, una visione della città che non può essere basata sulla legittima ma miope fase di protesta. Ciò che sta accadendo da qualche tempo a questa parte nelle città italiane governate dai movimenti mostra che non sempre affidarsi ai comitati è una scelta pagante. Nel caso specifico di Sesto, poi, alle posizioni contro il termovalorizzatore si è allineato persino quel centrodestra che finora si è distinto per aver portato in campagna elettorale soprattutto boutade folkloristiche”.

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