Le paturnie del PD

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Uno spettacolo indecoroso quello cui hanno assistito lunedì 29 settembre i cittadini presenti alla saletta V maggio in occasione della seduta del consiglio comunale. Sul tema più scottante, l’addizionale Irpef, il PD ha mostrato tutte le attuali debolezze le cui radici affondano però nel recente passato. Dopo essere stato il paladino delle primarie, in occasione delle ultime elezioni il PD di Sesto ha infatti deciso che non era il caso di consultare i propri sostenitori per la scelta del sindaco rendendo, di fatto, più debole la posizione del candidato.

Colpa di chi ha imposto un nome unico o di chi lo ha accettato?  Nessuno è veramente innocente.

I risultati sono questi: da una parte un sindaco che non interpella la maggioranza che lo dovrebbe sostenere, dall’altra un partito che non crede nelle scelte di un sindaco di cui  ha accettato la candidatura senza metterla in discussione. In realtà esiste una terzo attore. Si tratta degli appartenenti alla lista “Sesto siamo noi” che mostrano sempre più chiaramente di avere poco in comune con la storia politica del PD e che palesano una crescente insofferenza per il suo gruppo dirigente. Anime evidentemente ben assortite dal punto di vista elettorale, ma una miscela esplosiva dal punto di vista politico.

Oggi il segretario metropolitano del PD Fabio Incatasciato ha pensato bene di prendere, pubblicamente, una posizione netta a favore del sindaco, mentre il capogruppo Giulio Mariani ha rivendicato il senso di responsabilità nei confronti della cittadinanza. Probabilmente i due interventi allargheranno ancora di più i margini della ferita.

Politicamente è uno dei momenti più bui del dopoguerra. Tra il nuovo che avanza e il vecchio che è vissuto come una scoria, pare che tutti si siano dimenticati l’arte di amministrare.

Diceva qualcuno che il vero rivoluzionario è colui che è guidato da sentimenti d’amore. Voi che vi dichiarate riformisti fortemente indirizzati al cambiamento, per favore, mostrate almeno un po’ di riconoscenza nei confronti della storia di questa città.

P.S. Nella sessione delle comunicazioni, il consigliere di Forza Italia, Davide Loiero, ha ricordato che la storica ditta Bertocci finalmente è stata riaperta. Per completezza di informazione credo sia giusto aggiungere che l’azienda ha riaperto a 50 km di distanza (Sambuca val di Pesa) e che, al momento, ha riassunto un solo ex dipendente dell’azienda di via Petrosa. Forse la comunicazione non è stata completata per l’urgenza di fare gli auguri di compleanno a Silvio Berlusconi e quindi, noi che non abbiamo questa incombenza, ce ne facciamo carico.

 

TUTTOSESTO

 

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