Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato stampa con le parole di Francesco D’Aguì, candidato consigliere di Sesto Fiorentino per la Lega Nord
“Dopo le consultazioni e le verifiche effettuate insieme ad alcuni residenti in questi ultimi giorni al quartiere Zambra e ai giardini “2 agosto 1980” cui ne fanno parte e del quale non si sono mai visti cerimonie di ricordanza per il nome che porta in memoria della triste strage, vorrei esternare e sostenere quanto già poco tempo fa i cittadini di questa zona sono stati a lamentarsi per la mancata manutenzione dei giardini e lo stato d’abbandono di alcuni giochi ludici per bambini, dell’area cani e della mancata potatura di molti alberi, quali alcuni rami di questi fanno da visita alle finestre dei residenti di alcuni appartamenti che si affacciano al giardino. Nonostante lo stanziamento di circa 130 mila euro per le riqualifiche di questi ambienti, alla Zambra non si è vista nemmeno l’ombra di una mano benevola.
Il giardino, vorrei ricordare, è dotato di un impianto di calcetto con bagni pubblici e spogliatoi cui necessitano di un forte ammodernamento e di un nuovo spunto di rilancio per i ragazzi che lo frequentano dopo che in questi ultimi anni alcuni volontari hanno messo mano prodigandosi ai lavori di manutenzione.
Occorre, se non altro, prendere in considerazione che da quando vi è stato l’insediamento dell’Auser sul vecchio circolo Arci, nel quale molti volontari di zona avevano dedicato anima e tempo per mantenere un certo punto d’incontro sociale, poter rivalutare anche la necessità della riapertura serale quanto meno per ricominciare a far vivere un quartiere che è stato vittima di decisioni troppo estreme che hanno penalizzato, appunto, un semplice svago del dopo lavoro nel dopo cena.
Con tutta la mia stima per l’Auser, del quale ritengo svolga importante attività, sono ad appoggiare le lamentele di alcuni residenti e spero che i prossimi consiglieri che s’insedieranno (spero anch’io), possano in qualche modo far valere il fatto che il quartiere Zambra ha un alto tasso di abitanti in percentuale e che non puo permettersi di non avere più un punto d’incontro sociale. In più, che si possa collaborare molto frequentemente con i nuovi Carabinieri ausiliari immessi ultimamente dal Commissario uscente così da evitare eventuali disagi.
Siamo nell’era in cui molti dialogano virtualemente ma occorre, ed è importante, non perdere quel valore umano quale è il contatto e il dialogo diretto“.