Salta l’apparentamento tra Lorenzo Falchi e Maurizio Quercioli? Dalle parole del candidato sindaco di Sinistra Italiana e Per Sesto riportate in un comunicato stampa sembrerebbe di sì.
“Siamo contenti della disponibilità mostrata da Maurizio Quercioli nei confronti del nostro progetto. Ci troviamo davanti ad una sfida di governo che ha bisogno del contributo e del sostegno di tutte le forze che si riconoscono nel nostro programma, nei valori della sinistra, nella serietà e nell’impegno con cui ci siamo presentati ai cittadini.
La battaglia che ci aspetta – prosegue – è difficile e richiede che a combatterla sia una forza capace di rappresentare e portare avanti il messaggio che i cittadini hanno mandato al Partito Democratico con il voto. Nelle prossime ore firmeremo il Protocollo Zero Waste, i cui contenuti sono perfettamente in linea con il nostro programma, con il quale ci proponiamo non soltanto di lavorare sulle buone pratiche di gestione dei rifiuti, ma anche e soprattutto di introdurre una diversa cultura del rifiuto, coinvolgendo famiglie, scuole, tessuto produttivo. Il risultato di domenica ci consegna una grande responsabilità, di cui vogliamo farci carico con trasparenza e coerenza davanti ai cittadini. Vogliamo rilanciare e costruire una grande alleanza con tutta la comunità sestese, mettendo al centro i temi e gli obiettivi che ci siamo prefissati. Una collaborazione da portare avanti quindi in città e anche in consiglio comunale, dove sarà necessaria una maggioranza più ampia possibile sui temi della difesa della piana, contro l’inceneritore e l’aeroporto e a favore del progetto, per noi strategico, del Parco della Piana.
Alla richiesta di apparentamento – dice ancora – rispondiamo con qualcosa di più, con una grande alleanza sui temi programmatici, che veda proprio sulla difesa del territorio e dell’ambiente una maggioranza ampia in Consiglio, aprendo la strada ad una stagione di confronto nuova, in cui far confluire esperienze e competenze in grado di proiettare la nostra città in un futuro da protagonista nell’area metropolitana e in Toscana. Questa è la risposta della buona politica ai tanti sestesi desiderosi di riprendere in mano le redini del governo della nostra comunità, non un mero tecnicismo elettorale che avrebbe il paradossale effetto di restringere la rappresentanza in consiglio comunale delle forze contro l’inceneritore e contro l’aeroporto, regalando due seggi in più al PD di Zambini e uno al partito di Berlusconi“.